Regia di Francesco Rosi vedi scheda film
Sterile drammone d'altri tempi che le potenzialità per funzionare e rendersi intrigante ce le aveva, solo che le ha sfruttate malissimo rendendosi irrimediabilmente pesante e stucchevole a causa di una sceneggiatura veramente malscritta che orchestra i suoi elementi nel più tedioso e retorico dei modi. La narrazione principale poi, eseguita da una voce fuori campo, è assai lenta ed irritante. La trama anche se basata su degli spunti interessanti, purtroppo si rivela inconsistente e monotona perchè sviluppata male e poi è priva di ritmo. Sarebbe del tutto piatta se non fosse per il ridicolo e paradossale modo in cui due fratelli, annunciano e mettono in atto la loro vendetta nei confronti di un uomo che li aveva deflorato la sorella e che in fondo rappresenta lo spunto basico ed ispiratore del titolo di questo scialbo lungometraggio. C'è troppa ridondanza nella storia raccontata che gira sempre intorno agli stessi punti con toni esasperanti causando che la maggior parte delle scene annoino. Inoltre il tutto ha il sapore di un documentario perchè è freddo e privo di vera anima, i dialoghi sono inefficaci e ridotti al minimo ed i personaggi appaiono privi di spessore. Un pochino carina solo la storia d'amore centrale che riesce tuttavia a coinvolgere solo in alcuni momenti nel suo tentativo di donare un po' di romanticismo alla pellicola, anche se i suoi risvolti sono in un primo tempo mesti ed in un secondo addirittura assurdi e deliranti.
Sprecato ed anche fuori parte in un film inutile.
Non c'è male, abbastanza adeguata al ruolo che ha interpretato.
La sceneggiatura, lo stile e forse anche qualche attore del cast.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta