Nel settembre del 1943, nei giorni in cui nei territori italiani martoriati dalla guerra scoppia il caos, il maresciallo Badoglio, capo del governo italiano, chiede e ottiene l'armistizio da parte degli anglo–americani e unitamente al Re fugge da Roma, lasciando l'Italia allo sbando. L'esercito non sa più chi è il nemico e chi l'alleato. Il dramma si trasforma in tragedia per i soldati abbandonati a se stessi nei teatri di guerra ma anche e soprattutto per le popolazioni civili istriane, fiumane, giuliane e dalmate, che si trovano ad affrontare un nuovo nemico: i partigiani di Tito che avanzano in quelle terre, spinti da una furia anti-italiana. In questo drammatico contesto storico, avrà risalto la figura di Norma Cossetto, giovane studentessa istriana, laureanda all'Università di Padova, barbaramente violentata e uccisa dai partigiani titini, per la sola colpa di essere Italiana.
Non sarà un capolavoro ma è possibile che a distanza di quasi cent'anni da questa storica tragedia italiana ci sono ancora dei pregiudizi di parte politica estrema (comunista e fascista) nel giudicare un film girato ieri? Come al solito siamo nel "paese del sentito dire che quelli lì e quelli là"...
Unico film sulle foibe,diretto da un Italo argentino e questo la dice lunga sul coraggio e sull’l’impegno’militante’dei nostri cineasti intellettuali,schierati da sempre col mondo che partori’ i titini e quelli come loro. Film mediocre ,è vero, ma vale come coraggiosa testimonianza in un mondo senza memoria. Nei commenti ci vuole rispetto.
Discreta ricostruzione di un episodio che esprime la bestialità e la vigliaccheria di certi scagnozzi titini. Le rabbiose recensioni negative sono partorite da chi si sente affine, per carattere e ideologia, ai criminali smascherati da questo film.
Oltre ad avere contenuti cerchiobottisti nei momenti migliori ed essere intriso di nazionalismo spinto in praticamente tutti gli altri, "Red Land" è un concentrato indigeribile di retorica banale, squarci di soap opera, messa in scena moscissima e un pizzico di horror scaduto.
Nel complesso una merda irrispettosa più delle vittime che dei carnefici
Quello che emerge in questo filmetto didattico per la tv oltre alle argomentazioni ovvie, che tutti, nessuno escluso, hanno avuto gravi responsabilità di quanto accaduto in quel paradiso terrestre peninsulare, sono soprattutto le donne lasciate sole ad affrontare gli eventi, sprovvedute e disorientate, le prime vittime della meschinità umana
Film ignobile recitato da cani e diretto peggio, voluto da una certa parte politica che da settanta anni rivanga e fomenta l'odio sui fatti delle foibe per bieco opportunismo.
Nella Trieste di oggi una nonna (la interpreta una consunta e sofferta Geraldine Chaplin) percorre con la memoria, e pure nei luoghi che ancor oggi testimoniano un dramma lontano settanta anni orsono, un passato che la vide giovinetta testimone oculare di un vero e proprio massacro da foiba, eccidio tra i tanti di cui furono vittima gli italiani abitanti nel Friuli Venezia Giulia e… leggi tutto
Dilemma. Come riuscire a recensire positivamente questo film (nel caso, questo, che mi sia piaciuto) senza essere considerato un fascista? Ci proverò, innanzitutto, riportando la mia posizione, riguardo il Giorno del Ricordo, che ho scritto in vari articoli: "Ultimamente si parla molto dello storico Eric Gobetti, delle sue analisi riguardo gli eccidi delle Foibe, degli attacchi… leggi tutto
Un film decisamente molto attuale (lo dico in senso negativo) brutto e stonato.
Mostra di fatto (ma non in modo critico) la truce violenza dei nazionalismi e può piacere dunque solo a Salvini e a chi la pensa come lui (a giudicare dagli incassi dovrebbero essere pochissimi ma purtroppo non è così).
Il film è ambientato fra l’Istria e la… leggi tutto
Questo film poteva, volendo, essere ancora più onesto. L'innocente e giovane Norma Cossetto non solo è stata ripetutamente violentata dai partigiani comunisti, ma è stata anche tagliata con un coltello, mutilata, offesa con un ramo conficcato nella carne e infine gettata nella foiba. Si può forse parlare di vendetta contro il fascismo? La pellicola quindi, anche…
Come si sa, comunismo, fascismo e nazismo sono morti, ma hanno lasciato molti orfani. Se i trovatelli si astenessero dall'utilizzare un blog di cinefili per discusioni politiche demenziali, e magari ringraziassero (Dio o il destino) per avere potuto vivere in un'Europa ed un'Italia democratiche, ci guadagneremmo tutti. Detto ciò, il film è discreto, ben costruito e recitato…
il film è storicamente completamente schierato dalla parte dei fascisti che avevano invaso questi territori non loro, avendone bruciato villaggi e uccidendo e deportando i loro abitanti, e nonostante questo vuole far passare per vittime i carnefici, quando avendo perso la guerra sono dovuti, ovviamente ritornare in patria, come succede di solito in questi casi. ma gli italiani,…
Che dire? Gli intenti sono nobili, ma il talento latita. Le aspirazioni, di contro, paiono alte: mostrare il dramma che accadde, il dolore dei protagonisti, gli amori interrotti, i ricordi indelebili, però non ci siamo. Difficile stabilire in cosa consista il problema, ma l'impressione di fiacchezza si ha già nelle prime scene. Il montaggio è sfilacciato (si taglia sempre…
Dilemma. Come riuscire a recensire positivamente questo film (nel caso, questo, che mi sia piaciuto) senza essere considerato un fascista? Ci proverò, innanzitutto, riportando la mia posizione, riguardo il Giorno del Ricordo, che ho scritto in vari articoli: "Ultimamente si parla molto dello storico Eric Gobetti, delle sue analisi riguardo gli eccidi delle Foibe, degli attacchi…
Un film decisamente molto attuale (lo dico in senso negativo) brutto e stonato.
Mostra di fatto (ma non in modo critico) la truce violenza dei nazionalismi e può piacere dunque solo a Salvini e a chi la pensa come lui (a giudicare dagli incassi dovrebbero essere pochissimi ma purtroppo non è così).
Il film è ambientato fra l’Istria e la…
In risposta a Seymour (non sono riuscito a commentare la sua recensione: forse gli sono antipatico, ma me ne farò una ragione).
E la tua sarebbe una recensione cinematografica? Mah! Al massimo è solo una valutazione (storico?)-politica tirata lì. Il bello (rectius, brutto) è che evidentemente quel film non l'hai proprio visto o eri cecato. L'unico appunto…
Film molto ben costruito ed ambientato, anche se all'inizio è risultato un pò troppo dispersivo, dilungandosi nella introduzione. Il cast è di pregio, con attori di grande levatura tra cui Franco Nero, Geraldine Chaplin, Sandra Ceccarelli e Selene Gandini che interpreta magistralmente Norma Cossetto, giovane studentessa istriana, laureanda all'Università di…
Meglio del previsto. Partito con aspettative basse (produzione italiana, interpreti italiani, regia simil nostrana) e la quasi certezza di trovarmi di fronte al consueto prodotto televisivo di bassa fattura ... arrivato con ciò che un film simile DEVE trasmettere: il malessere. Certo le recitazioni si distaccano non molto dal livello infimo da fiction (alcune lo ricalcano pari pari, anzi,…
Doverosa premessa: non aspettatevi una ricostruzione storica fedele (del resto i film storici, o tratti da storie vere, si prendono sempre parecchie libertà: non crediate che JFK, Magdalene, Nel nome del padre e tanti altri rispecchino esattamente i fatti).
Tenete inoltre conto del fatto che qui si mette in scena un punto di vista preciso, ossia quello della…
Un "Docu-film"che rappresenta veramente bene il revisionismo storico e la noia! Neanche un "saluto" a braccio teso o una svastica,l'orrore!? Ma solo quello dei comunisti Titini,ovvio! Peccato per la Sandra Ceccarelli che è un'attrice bravina ma si è prestata a questo ignobile "gioco"!
Che dire? Ormai Rai 3 può anche cambiare nome,ne consiglio uno nuovo EIAR,tanto ormai tra…
Nella Trieste di oggi una nonna (la interpreta una consunta e sofferta Geraldine Chaplin) percorre con la memoria, e pure nei luoghi che ancor oggi testimoniano un dramma lontano settanta anni orsono, un passato che la vide giovinetta testimone oculare di un vero e proprio massacro da foiba, eccidio tra i tanti di cui furono vittima gli italiani abitanti nel Friuli Venezia Giulia e…
Dieci titoli, ma solo 4 (i primi della lista qui sotto) superano le 100 sale, mentre agli altri - alcuni anche interessanti e per vari motivi degni di nota - restano le briciole. Il motivo è semplice:…
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Commenti (11) vedi tutti
Non sarà un capolavoro ma è possibile che a distanza di quasi cent'anni da questa storica tragedia italiana ci sono ancora dei pregiudizi di parte politica estrema (comunista e fascista) nel giudicare un film girato ieri? Come al solito siamo nel "paese del sentito dire che quelli lì e quelli là"...
commento di Mr RossiUnico film sulle foibe,diretto da un Italo argentino e questo la dice lunga sul coraggio e sull’l’impegno’militante’dei nostri cineasti intellettuali,schierati da sempre col mondo che partori’ i titini e quelli come loro. Film mediocre ,è vero, ma vale come coraggiosa testimonianza in un mondo senza memoria. Nei commenti ci vuole rispetto.
commento di DecimoPer carità. Terribile dal punto cinematografico per non parlare di quello storico. Sembra una storia fantasy.
commento di Anton-zUna brutta storia, vicina a noi.
leggi la recensione completa di OsmantusL'esodo istriano-dalmata, e il dramma delle foibe, rivisitati da un film, purtroppo, fallito.
leggi la recensione completa di BalivernaDiscreta ricostruzione di un episodio che esprime la bestialità e la vigliaccheria di certi scagnozzi titini. Le rabbiose recensioni negative sono partorite da chi si sente affine, per carattere e ideologia, ai criminali smascherati da questo film.
commento di gherritOltre ad avere contenuti cerchiobottisti nei momenti migliori ed essere intriso di nazionalismo spinto in praticamente tutti gli altri, "Red Land" è un concentrato indigeribile di retorica banale, squarci di soap opera, messa in scena moscissima e un pizzico di horror scaduto. Nel complesso una merda irrispettosa più delle vittime che dei carnefici
commento di DeathCrossQuello che emerge in questo filmetto didattico per la tv oltre alle argomentazioni ovvie, che tutti, nessuno escluso, hanno avuto gravi responsabilità di quanto accaduto in quel paradiso terrestre peninsulare, sono soprattutto le donne lasciate sole ad affrontare gli eventi, sprovvedute e disorientate, le prime vittime della meschinità umana
commento di MaciknightUn lavoro onesto dove il Male è rappresentato da Nazifascismo e Comunismo e le vittime sono quasi sempre civili inermi ed innocenti
leggi la recensione completa di LIBERTADIPAROLA75Film ignobile recitato da cani e diretto peggio, voluto da una certa parte politica che da settanta anni rivanga e fomenta l'odio sui fatti delle foibe per bieco opportunismo.
commento di corradopLodevole l'intento, accettabile la ricostruzione storica, migliorabile la realizzazione. Sufficiente.
leggi la recensione completa di California Mountain Snake