Regia di Pierre Granier-Deferre vedi scheda film
La vita,il microcosmo,il dramma della vita in due con una solitudine senza fine e senza redenzione.
Il matrimonio tra l'ex tipografo Julien ( Gabin) e la ex trapezista Clemence ( Signoret) crolla nel peso dei venticinque anni fino a non dialogare piu,fino a uccidere il gatto di lui dopo una resa dei conti tra la rabbia e la gelosia della moglie.
Tratto dal romanzo Le Chat di Simenon rimane il ritratto infernale di un matrimonio dove (anche per l'eta' ) non si ha piu' niente da dirsi e dove il grande Jean Gabin interpreta per la decima volta un personaggio dello scrittore.
Raramente ho visto un rancore simile in un film su una storia crudele tra due anziani coniugi che si detestano e con uno sfondo ambientale in disfacimento ,case che cadono e cantieri ovunque (anche loro hanno lo sfratto) .
Dialoghi taglienti ,un fiele da bere fino all'ultima scena ,drammatica fino quasi allo sfinimento.Sicuramete uno dei miglioi lavori di Granier-Deferre e due interpretazioni premiate al Festival di Berlino. Insomma un insospettabile capolavoro da recuperare in modo assoluto...anche se devo ammetter che forse puo' essere piu' apprezzato se si e' superati... gli "anta".
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