Regia di Diederik Van Rooijen vedi scheda film
Il prologo del film si apre con l'esorcismo del titolo, un esorcismo andato male che costringe il padre della povera Hannah Grace ad ucciderla soffocandola con il demonio ancora in corpo. Pochi minuti con ritmo ed enfasi che ci portano ai titoli di testa. Quel corpo finirà nell'obitorio dove ha iniziato a lavorare Megan, un ex poliziotto che ha visto morire il proprio collega davanti ai suoi occhi. E qui partono i luoghi comuni, lei li ha tutti: donna traumatizzata che fa uso di farmaci e non sembra credere al soprannaturale, mai che il demonio si occupasse di persone spensierate, accidendi. Ma superato ciò arriva la sorpresa: una prima parte dove pur succedendo poco e niente tiene alta la tensione anche grazie all'ambiente claustrofobico e poco illuminato oltre che alle inquadrature inquietanti del corpo di Hanna Grace che più passa il tempo più sembra prendere vita. La seconda parte è più "caciarona" e si gioca a carte scoperte, il corpo si rianima, alcuni muoiono e il padre della ragazza tenta di far a pezzi il corpo della figlia. Con un finale un po paraculo che sembra farti l'occhiolino. Avevo una bassa pretesa per questo film, aspettandomi qualcosa di appena guardabile si è rivelato più piacevole del previsto. VOTO: 7,5
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