Regia di Jean-Jacques Beineix vedi scheda film
Soltanto dalla debolezza dei nostri organi e dall' autocontrollo dipende il fatto che non ci vediamo in un mondo di fate (Novalis-1772-1801). Le casette delle fate, i funghi rossi con i puntini bianchi,, erette durante la notte dagli abitanti del sottobosco, elfi, gnomi, ecc non hanno forse qualcosa in comune con i coloratissimi graffiti che appaiono all' alba quasi quotidianamente su grigi e tristi muri di periferia, opere di non ben identificati personaggi del sottobosco metropolitano?Questa è la chiave per capire il film, che è bellissimo e poetico ed omaggia chi, anche inconsapevolmente, rende più "magico" il mondo, come i writer (Tony, il ragazzo beur è un graffittista), i bambini spontanei e veraci delle periferie delle metropoli ma anche del mondo(Jockey è un undicenne di colore) ed i clochard, come l'anziano interpretato da Yves Montand, che fra i boschi delle Ardenne è alla ricerca della fantomatica isola dei pachidermi. A loro tre Jean-Jacques Beineix, il regista, regala l' esperienza di vivere il prodigio, durante la notte passata all' addiaccio in quel luogo magico, metà finale di uno dei più belli film On The Road girati in Europa. VOTO 9 1/2.
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