Regia di Paolo Sorrentino vedi scheda film
Un modello e una modella in intimo, seduti su una motocicletta. Notte, Roma, di fronte al Colosseo. Il fotografo sta scattando per un servizio di moda, quando la macchina ha un problema: deve cambiare la lente. L'uomo si assenta e, dopo un po', i due ragazzi spazientiti se ne vanno. A zonzo per il centro di Roma, finiranno nel palazzo della Rinascente, dove si vestiranno, e infine saliranno su un ampio terrazzo panoramico, quando sarà ormai l'alba. Qui ritroveranno il fotografo.
L'ossessione di Paolo Sorrentino, dichiarata e tutt'altro che nascosta, si chiama Federico Fellini; in questo cortometraggio girato per la Rinascente, il regista partenopeo rinnova con entusiasmo le sue aspirazioni felliniane mettendo in scena in una Roma notturna e deserta la passeggiata di due fotomodelli seminudi – un ragazzo e una ragazza – che vanno alla ricerca del fotografo che li ha abbandonati, transitando non a caso per la fontana di Trevi e vagando infine dentro al palazzo della Rinascente. All'alba i due protagonisti si ritroveranno vestiti e, finalmente, di nuovo in compagnia del fotografo, nonché di un'ammaliante donna vestita di rosso. Manca tutto il substrato simbolista del cineasta riminese qui, è vero, ma in fin dei conti si tratta pur sempre di un cortometraggio prodotto su commissione; pur durando appena otto minuti (titoli di coda inclusi, non brevi) in tutto, poi, Piccole avventure romane è carico di immagini memorabili e suggestioni nel pieno stile del suo autore. Interpreti: Michela Begal, Malcolm Lindberg, Lidia Vitale e Francesco Acquaroli; Sorrentino è anche sceneggiatore del lavoro. 6/10.
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