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Le deportate della sezione speciale SS

Regia di Rino Di Silvestro vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Le deportate della sezione speciale SS

di undying
4 stelle

Nazi erotico scritto e girato con malcelato compiacimento. La sceneggiatura, per la versione americana, è attribuita anche a Larry Dolgin, attore nel film Robojox di Stuart Gordon. Motivo per cui Le deportate della sezione speciale SS è stato distribuito, negli USA, in Dvd dalla Full Moon.

 

locandina

Le deportate della sezione speciale SS (1976): locandina

 

Lo smistamento di deportate ebree, all'interno di uno squallido maniero, è destinato a una tragica conclusione allorché Erner (John Steiner), comandante delle SS, si invaghisce della bella Tania (Lina Polito), costretta a cedere sotto tortura per poi vendicarsi in modo prettamente femminile. Vendetta che coincide con la fuga delle prigioniere, mentre la guerra volge in sfavore della Germania.

 

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Nazi erotico sconfortante, con presenza di nudo insistito (fastidioso nelle scene di depilazione con vulva a vista), maltrattamenti (rasatura dei capelli) e un clima costante di deprimente realismo. Un solo momento di violenza, che riguarda una fuggitiva scoperta, catturata e uccisa con un manganello sferrato sul cranio durante un interrogatorio. Sorprende invece l'impressionante immedesimazione di Steiner, sempre con un perverso ghigno stampato sul volto, in grado di rendere il suo personaggio più che verosimile. Per certi aspetti, con diversa dinamica, la trama verrà ripresa l'anno seguente da Mario Caiano in un altro eros svastika di tutt'altro tenore. Delirante la scena che vede Erner amoreggiare con due donne, sotto gli occhi di Tania che rifiuta di guardare e, a sua volta, per odio e ripicca, quest'ultima si concede all'assistente (di nome Dobermann, interpretato da Guido Leontini). Nella sequenza che segue, il comandante, si fa massaggiare dall'uomo quindi lo sodomizza! 

 

deported

 

Rino Di Silvestro dixit 
"John Steiner mi dava la sensazione di essere convinto della propria cattiveria perché c'aveva (sic: termine improprio e tipico delle locuzioni toscane, n.d.r.) quella risata amara, cattiva... Cattiveria, come si può dire... lucida: esiste la lucida cattiveria. C'è quella scena -[(analogo momento, pur realizzato in contesto diverso, è rinvenibile in Ilsa, la belva del deserto (1975, Don Edmonds), n.d.r]- che lei prende un tappo di una bottiglia di sughero, rompe in quattro una lametta, ne fa una croce, e se la infila nella vagina. E difatti io dicevo: attenta a come cammini, fai come se avesti dentro veramente qualche cosa! E il pubblico ha seguito questa scena fino alla fine sino a quando poi c'è stata l'introduzione sua (...) La seconda botta, la seconda spinta che dà... il pubblico che già sa che il membro, il glande si è schiantato in quattro, pur sapendolo in condizioni ch'è morto dissanguato, c'è stato l'applauso. Ho puntato sulla cattiveria pura". 
(Fonte: Stracult Light / 20 luglio 2009)

 

scena

Le deportate della sezione speciale SS (1976): scena


Nazismo e BR: un pò di confusione ... 
Di Silvestro asseriva a Massimo F. Lavagnini  che aveva realizzato Le deportate della sezione speciale per confrontarsi "con un insorgere di violenza giovanile estrema", facendo ricorso alla Germania nazista quale parallelo con la società contemporanea italiana "dove iniziavano a nascere movimenti politici sovversivi come le Brigate Rosse. Il nazismo era una necessità in quel momento, perché ognuno si identificava con qualcuno che doveva avere una rivincita" (sic!) 
(Fonte: Maestro... Di Silvestro , pag.74)

 

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Attrici incrociate in varie pellicole bis italiane 
Qualche curioso rimando al cast femminile presente ne Le deportate della sezione speciale SS. Per non dimenticare questi fantastici volti che hanno animato il cinema italiano. 
- Maria Renata Franco è forse più celebre per avere interpretato la discussa (e discutibile) scena con cavallo nel massaccesiano Emanuelle in America
- Felicita Fanni era già stata partigiana nel film di Fernando Di Leo, Rose rosse per il Fuhrer; 
- Anna Maria Meyer è più nota come Ofelia e per aver prestato (è il caso di dirlo) il suo volto alla celebre scena con fiamma ossidrica (la più sconvolgente) vista in Luca il contrabbandiere di Lucio Fulci; 
- Solvi Stubing, invece, è stata a lungo testimonial "bionda" nello spot televisivo della celebre birra Peroni; 
- Stefania D'Amario ci piace ricordarla al fianco del dottor Menard, ovvero infermiera nell'indimenticabile Zombi 2 di Lucio Fulci...

 

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"Dovremmo cercare di educare, liberare e ampliare la nostra mente. Ma di guardare oltre i pregiudizi. Per esempio bisognerebbe studiare i finanziamenti del partito nazista. Capire quante società americane sono state coinvolte, dalla General Motors all'Ibm. Hitler era solo un uomo che avrebbe potuto essere facilmente assassinato." (Oliver Stone)

 

F.P. 26/08/2019 - Versione visionata: Dvd Deported Women of the SS Special Section (lingua inglese - durata 92'40")

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