Regia di Guy Ritchie vedi scheda film
Ennesimo film che passa dai cartoni animati agli attori (e/o alla CG), in questo caso con buoni risultati e mostruosi incassi.
Prosegue l’operazione Disney per trasformare i vecchi cartoni animati in film con attori o quanto meno con tanta computer graphic o un mix delle due cose, come qua. Stavolta è il turno di Aladdin, dopo quasi 30 anni dal celebre e fortunato film a cartoni animati. Ha funzionato? Beh, 4-5 canzoni nella prima mezz’ora fanno pensare quasi a un musical, pesantino tra l’altro, sono una bella mazzata, come essere sotto 0-2 a calcio dopo un quarto d’ora, non la vedi bene. Poi però nella seconda parte il film va molto meglio, la storia è classica e funziona ancora benissimo, il cast l’hanno perfettamente azzeccato, Will Smith genio è un qualcosa in più, insomma sì dai alla fine sono per un 6/7, operazione riuscita, malgrado la critica di Film Tv (ma non solo quella) abbia bastonato. La vede ben diversamente il grande pubblico, sia perché ha gradito, senza entusiasmarsi, sia soprattutto perché ha fatto file interminabili per andare a vederlo e rivederlo, tanto che il film è al momento il 35° maggior incasso di sempre ed è stato, inutile ribadirlo, un enorme successo commerciale, malgrado i costi mostruosi per farlo. E’ tra i 43 film che al momento hanno superato il miliardo (di dollari) di incasso, e si vocifera di sequel.
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