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Ritratto della giovane in fiamme

Regia di Cèline Sciamma vedi scheda film

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La recensione su Ritratto della giovane in fiamme

di tobanis
8 stelle

Gran film. Una sorta di "Lezioni di piano" degli anni '10 del nuovo Millennio.

Wow che bel film “d’essai”. Si narrano le vicende di una giovane pittrice, assoldata per fare il ritratto di una ragazza. Quest’ultima, dopo la morte della sorella, è stata richiamata dal convento in cui era per andare lei stessa in sposa al marito promesso alla deceduta. I futuri sposi non si conoscono e il ritratto, come era a volte usanza un tempo, sarà inviato al marito prima del matrimonio.

Sull’isola in cui si svolge la vicenda sarà però Cupido a mettersi in mezzo. Altro non direi, dato che è un film che consiglio e che non anticipo.

Bello, molto bello. Minimale, se vogliamo, non succede poi molto, non sarà costato neanche tanto, ma sorretto da una scrittura pressoché perfetta e poi da lei, per me un nuovo mito, Noemie Merlant, che potrei riassumere in breve con “Ma perché non è già una delle attrici più famose al mondo?”. Fa la parte della pittrice, brava, bravissima, anzi, di più, attrice fenomenale. E poi una bellezza stranissima, che a volte ti dici, beh, è un po’ bruttina, a volte ti dici, boh, credo sia la più bella attrice in circolazione al mondo. Una presenza scenica pazzesca, uno sguardo che buca lo schermo, ma che dire, uno sguardo che buca i muri, probabilmente. Straordinaria. Come si dice, già da sola vale il biglietto.

Un gradino sotto, ma anche due, l’attrice che fa la ragazza promessa in sposa, la bionda, per capirsi (l’altra è mora). Mah, che dire, va bene, certo, ma a confronto con l’altra…non c’è confronto. Scoprirò solo in seguito che nella vita reale è la fidanzata della regista e sceneggiatrice Celine Sciamma; come diceva Andreotti, a pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca.

Film che ha mandato in visibilio la critica di ogni luogo del mondo, ha entusiasmato anche il grande pubblico. Partecipò a Cannes ma fu battuto da Parasite; vinse però il premio per la migliore sceneggiatura. Per me un comodo 8.

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