Regia di Joe Wright vedi scheda film
Anna ( Amy Adams) , donna con alle spalle un passato traumatico, vive segregata nel suo enorme appartamento a Manhattan , prigioniera di una sindrome chiamata agorafobia ( la paura degli spazi aperti). Assume pesanti medicine mischiate ad alcool e vede un omicidio alla finestra. Allucinazione dovuta al succitato cocktail o realtà?
Thriller che intende omaggiare "La finestra sul cortile" ( in una delle scene iniziali si vede la protagonista vedere il film in tv), è un film giocato tutto sulla suspance, palpabile negli occhi e nei gesti di una bravissima Amy Adams (imbruttita parecchio per l'occasione) e annidiata dietro ogni angolo di una casa prigione deformata dalla psiche della peptagonista. Cast di livello poco sfruttato. Noiosa la prima mezz'ora ed epilogo non all'altezza, nel mezzo un po' di mistery c'è, ma il film per me non raggiunge la sufficienza.
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