Regia di Jack Smight vedi scheda film
Deludente ....
Un improvviso attacco nucleare sovietico scatena una fulminea e devastante Terza Guerra Mondiale . I pochissimi sopravvissuti cercano altri loro simili affrontando un viaggio zeppo di pericoli .... Questo l' avevo visto al cinema da ragazzino e me lo ero proprio dimenticato ! Brutto segno , ed infatti è invecchiato molto male ... Ispirato ad un romanzo del noto scrittore di fantascienza Roger Zelezny , il film poteva contare su di un notevole budget , ma visto adesso si dimostra parecchio deludente , soprattutto per degli effetti speciali che nella maggior parte dei casi risultano obbrobriosi . Del resto sono passati quasi cinquant' anni , e non invano . Ma non è solo questo il problema , la sceneggiatura è piatta , senza pathos , ed i personaggi sono delineati male , senza spessore . Persino il montaggio finale risulta piuttosto approssimativo , come se ci fossero stati dei tagli in post produzione . Diventa presto un futuristico road movie post atomico che si dimostra solo un escamotage per aggiungere qualche personaggio banale e per far affrontare agli sparuti protagonisti qualche situazione rischiosa o mortale . Per fortuna non è tutto un disastro : piace l' atmosfera cupa e rossastra con il cielo costantemente percorso da aurore boreali dovute allo spostamento dell' asse terrestre . Piace l' incontro con gli scarafaggi corazzati e carnivori . Memorabili poi i Landmasters , mezzi anfibi e corazzati usati dai sopravvissuti per il loro travagliato viaggio . Purtroppo anche questi aspetti positivi scompaiono di fronte a certe banalità della vicenda e ad un finale che più scialbo non si poteva ...
Il cast non sarebbe neanche male , prendendo i singoli attori . George Peppard era un buon interprete , anche se aveva già imboccato la strada del declino cinematografico , da cui lo risolleverà un po' il successo di " A Team " . Però qui con quei baffoni improbabili e lo sguardo lucido mi ha ricordato Sir Leepton Ais Tee !! Il giovane e ribelle Jan Michael Vincent ha ballato una sola estate e dopo il successo di " Un mercoledì da leoni " è sparito di scena . Dominique Sanda , musa del Cinema autoriale europeo , ci sta come i cavoli a merenda in questa pellicola commerciale americana . Il regista Jack Smight aveva azzeccato un paio di titoli di buon successo al botteghino ma con il flop di questa pellicola ha in pratica messo una pietra tombale sulla sua carriera . Alla fine faccio molta fatica a dargli anche 4,5 ....
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