In una periferia decorosa di villette a schiera vive la famiglia Attorre: Luca (Adriano Giannini), giornalista free-lance molto free, confezionatore di articoli di colore che piazza a stento sui giornali; Susi (Micaela Ramazzotti), ballerina piegata a insegnare danza a signore sovrappeso; e Lucilla, la bimba seienne quieta e immaginifica ma affetta da asma bronchiale severa. Dentro una Roma magnifica e incomprensibile, stratificata, materna e matrigna, casca nel mezzo Mary Ann (Roisin O'Donovan), irlandese e studentessa di storia dell'arte, ragazza alla pari per la piccola Lucilla. Per lei si prospetterà un anno di permanenza in Italia e in casa Attorre denso di legami leciti e illeciti, di amicizia e d'amore.
Mediocre la sceneggiatura e mediocre la recitazione con attoruncoli che necessitano di un corso di dizione. Poco originale e gli stereotipi ci sono tutti: la moglie svampita, il marito menefreghista e la servetta in calore.
Dignitosa opera di una Archibugi magari lontana da fasti degli esordi, ma che pare ritrovar il suo piglio particolare nel cogliere le debolezze e fragilità umane
Di sicuro ben lontano dal timbro da fiction di certi film: Sarà forse l’ottima resa del cast a discapito di una sceneggiatura non impeccabile, magari un po’ forzata, ma dignitosa
voto 6,5
Film consigliatissimo a chi è di malumore senza sapere perché ed è alla ricerca di un motivo oggettivo per farsi il sangue amaro. Astenersi se è stata una buona giornata.
Un film improbabile e pretenzioso. Fin dal titolo vorrebbe raccontare la vita nel suo più complesso e complicato significato ma non fa altro che scadere nel grottesco e nell'improbabilità di sue molte scene. Davvero troppi temi raffazzonati, infilati a forza uno sull'altro e raccontati male. Molto deludente.
La Archibugi ha indubbiamente arte, peccato che la metta a disposizione, come in questo spaccato di decadentismo nostrano, della solita retorica esterofila ed autodenigratoria sul nostro paese che è poi uno dei principali ostacoli alla sua ripresa.
In periferia romana tra villette a schiera,vive la famiglia Attorre,composta da Luca (Giannini) Susi (Ramazzotti) che insegna danza e Lucilla la figlia affetta da una forma di asma.E poi c'e' Mary (O'Donovan) studentessa irlandese,ragazza alla pari.Come si puo' immaginare una famiglia in odore di naufragio, tra mamma isterica (tipico ruolo della Ramazzotti) che dimentica tutto,padre… leggi tutto
Vivere,
A me non è affatto spiaciuto, anzi... e poi la Archibugi, più o meno mi ha sempre convinto, andata a genio. Non sarà “il grande cocomero” questo, ma si lascia guardare e ti fa immedesimare.
Figuratevi che mi è piaciuto persino Adriano Giannini che qui fa dimenticare la sua sciagurata complicità in quel tremendo “Travolti dal… leggi tutto
VENEZIA 76 - FUORI CONCORSO ".. le smagliature della vita sono tante.." cantava la romana Mannoia nei primi anni '80. In quella stessa capitale, nel bel mezzo delle incertezze economiche, morali, sentimentali del grigio vivere presente, seguiamo la quotidianità menzognera tutta rattoppi e pezze della sconquassata famiglia Attorre. Precisamente la seconda famiglia dell'Attorre… leggi tutto
Vivere,
A me non è affatto spiaciuto, anzi... e poi la Archibugi, più o meno mi ha sempre convinto, andata a genio. Non sarà “il grande cocomero” questo, ma si lascia guardare e ti fa immedesimare.
Figuratevi che mi è piaciuto persino Adriano Giannini che qui fa dimenticare la sua sciagurata complicità in quel tremendo “Travolti dal…
Un film orribile. Sarebbe facile imputare l'osceno risultato al fatto che i ruoli principali sono attribuiti ad attori non professionisti, presi dalla strada (Giannini e Ramazzotti). Ma il fatto è che ciascuno, per quanto di sua spettanza, ha dato un volenteroso contributo alla sfacelo: la non-regia della ex regista Archibugi, la sceneggiatura rigorosa e meditata più o meno come le…
Tutto inizia come una vacanza studio-lavoro, in Italia. Quello della giovane irlandese Mary Ann, studentessa di storia dell’arte, trasferitasi temporaneamente nel “bel paese” per fare da baby-sitter, alla piccola Lucilla, come ragazza alla pari, ma soprattutto per imparare l’italiano. Cosi giunge presso la famiglia Attorre, in una periferia romana più che decorosa,…
Lui è un giornalista donnaiolo, senza arte né parte; lei un’insegnante di danza frustrata; la piccola Lucilla, loro figlia, ha sei anni e l’asma psicosomatica. Come se non bastasse la situazione precaria, in casa arriva una ragazza alla pari irlandese.
Viveri sarebbe indubbiamente stato un titolo più appropriato per questa pellicola, un lavoro per…
In periferia romana tra villette a schiera,vive la famiglia Attorre,composta da Luca (Giannini) Susi (Ramazzotti) che insegna danza e Lucilla la figlia affetta da una forma di asma.E poi c'e' Mary (O'Donovan) studentessa irlandese,ragazza alla pari.Come si puo' immaginare una famiglia in odore di naufragio, tra mamma isterica (tipico ruolo della Ramazzotti) che dimentica tutto,padre…
Prosegue il mio diario con le visioni di Agosto e di Settembre...
I Film sono ordinati, come al solito, per anno di uscita.
Serie TV concluse:
1a The Boys.
E voi cosa avete visto di interessante…
Sono tanti i film in uscita questa settimana, visto anche che i due campioni di incassi - Il Re Leone e It: capitolo 2 - retrocedono cedendo infine un po' di sale ai nuovi arrivi. Ecco allora che con quasi 400 sale…
Siamo arrivati al termine anche di questa interessante edizione festivaliera, conclusasi ieri sera, sabato 7 settembre, con una premiazione dai risultati… segue
VENEZIA 76 - FUORI CONCORSO ".. le smagliature della vita sono tante.." cantava la romana Mannoia nei primi anni '80. In quella stessa capitale, nel bel mezzo delle incertezze economiche, morali, sentimentali del grigio vivere presente, seguiamo la quotidianità menzognera tutta rattoppi e pezze della sconquassata famiglia Attorre. Precisamente la seconda famiglia dell'Attorre…
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Commenti (9) vedi tutti
Mediocre la sceneggiatura e mediocre la recitazione con attoruncoli che necessitano di un corso di dizione. Poco originale e gli stereotipi ci sono tutti: la moglie svampita, il marito menefreghista e la servetta in calore.
commento di gruvierazDignitosa opera di una Archibugi magari lontana da fasti degli esordi, ma che pare ritrovar il suo piglio particolare nel cogliere le debolezze e fragilità umane Di sicuro ben lontano dal timbro da fiction di certi film: Sarà forse l’ottima resa del cast a discapito di una sceneggiatura non impeccabile, magari un po’ forzata, ma dignitosa voto 6,5
leggi la recensione completa di Utente rimosso (PeppeDeMaria1)Film sconclusionato. Peccato perché gli attori sono bravi, ma è la storia che non regge
commento di Artemisia1593Film consigliatissimo a chi è di malumore senza sapere perché ed è alla ricerca di un motivo oggettivo per farsi il sangue amaro. Astenersi se è stata una buona giornata.
leggi la recensione completa di OvidioNelsonStrano Film ma non convince per niente nonostante anche delle valide Protagoniste.voto.4.
commento di chribio1Un film improbabile e pretenzioso. Fin dal titolo vorrebbe raccontare la vita nel suo più complesso e complicato significato ma non fa altro che scadere nel grottesco e nell'improbabilità di sue molte scene. Davvero troppi temi raffazzonati, infilati a forza uno sull'altro e raccontati male. Molto deludente.
commento di alteaxLa Archibugi ha indubbiamente arte, peccato che la metta a disposizione, come in questo spaccato di decadentismo nostrano, della solita retorica esterofila ed autodenigratoria sul nostro paese che è poi uno dei principali ostacoli alla sua ripresa.
commento di bombo1Storia familiare,tra inganni, incomprensioni e sbagli.Non male, questo lavoro dell'ottima Francesca Archibugi
leggi la recensione completa di Furetto60Una famiglia in caduta libera, tra tante storie e troppe cose...ma dette con una certa convinzione dalla Archibugi.
leggi la recensione completa di ezio