Regia di Marco Risi vedi scheda film
Un filmaccio veramente mediocre ...
Carlo Vanzina , recentemente scomparso , è stato autore , insieme al fratello Enrico , di innumerevoli pellicole mediocri ( con poche eccezioni ) che hanno però fatto spesso felici i produttori , con ricchi guadagni al botteghino ( per esempio gli esecrabili cinepanettoni ! ) . Però nemmeno lui meritava di veder dedicato alla sua memoria questo film letteralmente vergognoso ! Qui , in pratica , gli sceneggiatori hanno preso una farsa a base di corna incrociate ( di Ray Cooney ! ) e la hanno inquadrata nella situazione politica contemporanea , incentrandola addirittura sul Presidente del Consiglio italiano e spruzzandola con palesi riferimenti alla deprimente attualità nostrana . Abbiamo così un premier populista e grillino in viaggio diplomatico a Budapest , con al seguito l' amante deputata del PD , sposata però con un attivista leghista ...
Detto così , fa già cagare , ma , se ci aggiungiamo tutta una serie di stupidissimi equivoci infantili già vecchi ai tempi di Ridolini , allora vi renderete conto di quale infame obbrobrio stiamo cianciando ... Che cosa dire del cast ? Ricky Memphis è il meno peggio nel ruolo del portaborse che cerca di risolvere i problemi del capo , Massimo Ghini ha un personaggio viscido ed incolore , Biagio Izzo è sempre più antipatico e Massimo Ciavarro è sempre più inguardabile . Le bellezze di turno , Martina Stella ed Andrea Osvart , ci mettono il fisico ( e che fisico ! ) , ma l' italiana è davvero un' attrice indecente . Due righe pure sul regista , Marco Risi , autore in passato anche di svariati film di buon spessore , come " Soldati " , " Mery per sempre " , " Il muro di gomma " , " Il branco " e " Fortapasc " . Semplicemente non riesco a comprendere come possa essersi ridotto a dirigere un film grossolanamente scarso come questo , con una comicità degna di quelli del Bagaglino ... Sorprende , in negativo , anche la produzione : non tanto quella di Netflix , quanto quella della Lucky Red . Il mio voto è 2 , senza indugi .
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