Regia di Brian Henson vedi scheda film
Prezioso e indovinatissimo omaggio a Dickens.
«Solo due cose sono infinite, l'universo e le versioni cinematografiche del Canto di Natale, e non sono sicuro della prima». Insomma, se c'è una cosa di cui non esiste proprio penuria, sono gli omaggi cinematografici al capolavoro dickensiano. Tuttavia, visto che la quantità quasi mai si accompagna alla qualità, talvolta si incontrano lavori che non rispettano lo spirito dell'opera cui si ispirano. Il Canto di Natale è la storia di un uomo perduto che viene fisicamente messo di fronte agli errori del suo passato, alle mancanze del suo presente, alle miserie del suo futuro, ed è in ultima analisi la storia della sua rinascita attraverso il pentimento, sincero e totale. Gli errori in cui incorrono frequentemente gli omaggi sono l'eccesso di buoni sentimenti da una parte, e la parodizzazione estrema dall'altra, che più che essere un elemento di originalità, svilisce il significato originario dell'opera. Ecco, la versione muppettistica si tiene a una giusta distanza sia dalla parodia sia dal sentimentalismo. Sembra quasi che i Muppet siano nati apposta per interpretare i ruoli disegnati da Dickens: Kermit, col suo perenne fare accondiscendente e il suo buon cuore innato, è un Bob Cratchit sputato; i due vecchietti (Statler e Waldorf) sono i soci in affari perfetti di Scrooge - poco importa che nell'originale il socio defunto fosse solo uno - e memorabile è in particolare il loro numero canoro; lo sprezzante Sam l'aquila è l'austero preside della scuola dove ha studiato l'avaraccio, e così via. Le gag sdrammatizzano, ma non sono invadenti. Le sequenze serie sono davvero serie, e difficilmente vedrete rappresentato con un tale tatto il dramma del piccolo Tim. Il film cattura pienamente il contrasto fra la gioia che risiede nelle piccole cose e il vuoto della ricchezza esteriore di Scrooge. Tappa irrinunciabile, se siete fra coloro che sono cresciuti consumando le VHS dei Muppet, se i Muppet hanno occupato una parte importante della vostra vita così come è stato per me.
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