Regia di Kevin Kölsch, Dennis Widmyer vedi scheda film
C'era bisogno di una nuova trasposizione del romanzo di S.King, Pet sematary?
Non ci trovo nulla di interessante: parte bene ma dura poco. Quello che terrorizzava nel primo film qui non disturba affatto. Inoltre le scene sul trauma della moglie non sono incastrate correttamente col resto della pellicola. Parte finale scialba e senza nessun brivido.
Cimitero vivente era ben altro (eppure ancora oggi molti lo snobbano) oltre ad avere quel tocco registico femminile (Mary Lambert, appunto, il suo miglior film) che lo ha reso unico e apprezzato da King stesso.
Ricordo al cinema (sala piena) la sequenza dell'incidente col camion: gente che urlava al bambino, da una parte, o che si voltava per non guardare, dall'altra! Tanto per dire che in questo film non esiste nulla per cui urlare o tenere gli occhi chiusi.
Ultima nota: il cimitero, il fondale, la fotografia, l'atmosfera e tutto il resto è infarcito di CG ... ma si può?
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