Nel 1933 la Germania è sul punto di cambiare per sempre. In molti scoprono che è diventato pericoloso vivere nel proprio Paese e tra costoro c'è anche la piccola Anna, che ha solo nove anni e non ha idea di chi sia Hitler, anche se la sua faccia campeggia sui manifesti di tutta Berlino. Quando però un giorno suo padre scompare, Anna capisce come Hitler sarà colui che rivoluzionerà l'Europa, cominciando dalla sua piccola vita. Costretta alla fuga con i suoi cari, si lascia dietro il suo coniglietto rosa preferito. Da quel momento in poi ha inizio per lei un lungo esilio in posti di cui non parla la lingua, di cui non conosce le abitudini e in cui sentirà la mancanza dei suoi affetti. Trovare una scuola per lei diventerà presto difficile, i soldi finiranno e la xenofobia diventerà opprimente.
I dialoghi sono in molti momenti troppo convenzionali e retorici, persino prevedibili, roba che si potrebbe guardare il film senza audio. Opera piatta su un racconto che pare una favola dove poi tutto finisce bene (e menomale), anche nel dramma storico. Resta comunque una accettabile pellicola sincera, e istruttiva più per i piccoli.
Voto 6
L'autrice della storia ha dedicato la sua vita a scrivere e illustrare libri per l'infanzia. La bambina protagonista è lei. Ed il racconto è vivido come le pagine a colori delle sue incantevoli fiabe.
A volte capita. È un fenomeno raro, ma evidentemente non impossibile. Capita che un film riesca ad attivare anche i sensi non direttamente interessati dalle presenze che si muovono sullo schermo, dalle voci dei personaggi, dai suoni di sottofondo, dal commento musicale. Capita che, al momento giusto, di un fiore si riesca a respirare il profumo, di una fetta di dolce si possa provare il… leggi tutto
Presentare 13 titoli in uscita è un piacevole sforzo, che prende però una piega vagamente surreale quando molti di questi titoli non li vedranno che poche, pochissime persone. Il ricambio dei titoli nelle…
A volte capita. È un fenomeno raro, ma evidentemente non impossibile. Capita che un film riesca ad attivare anche i sensi non direttamente interessati dalle presenze che si muovono sullo schermo, dalle voci dei personaggi, dai suoni di sottofondo, dal commento musicale. Capita che, al momento giusto, di un fiore si riesca a respirare il profumo, di una fetta di dolce si possa provare il…
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Commenti (7) vedi tutti
Dal titolo credevo fosse un film demenziale invece è una bella storia vera. Voto 7
commento di MagicTragicI dialoghi sono in molti momenti troppo convenzionali e retorici, persino prevedibili, roba che si potrebbe guardare il film senza audio. Opera piatta su un racconto che pare una favola dove poi tutto finisce bene (e menomale), anche nel dramma storico. Resta comunque una accettabile pellicola sincera, e istruttiva più per i piccoli. Voto 6
commento di michemaroriginale, abbastanza interessante.
commento di gherritnon un brutto film ma un po' banalotto
commento di Artemisia1593Film non così prettamente a Tema "Giorno della Memoria" con in visione tragici risvolti ma comunque un pò lento e noioso.voto.4.
commento di chribio1Discreto anche se sempliciotto.
commento di gruvierazL'autrice della storia ha dedicato la sua vita a scrivere e illustrare libri per l'infanzia. La bambina protagonista è lei. Ed il racconto è vivido come le pagine a colori delle sue incantevoli fiabe.
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