Il celebre romanzo di Nathaniel Hawtorne secondo Wenders. Nell'America dei primi del '600 una donna, colpevole di adulterio, viene costretta dalla comunità in cui vive a portare sempre cucita sui vestiti una grande lettera "A" rossa.
Note
Niente a che fare, da nessun punto di vista, con la recente versione di Joffé, con Demi Moore. Ed è detto tutto!
Bellissimo, nella messa in scena perfettamente in bilico tra il serio e l'eccessivo. Tutto è perfetto e tutto è volutamente fuori tono. Ottima la fotografia del compianto maestro Muller. Uno dei film più sottostimati in assoluto di Wenders.
Come trasposizione cinematografica del romanzo ottocentesco di Nathaniel Hawthorne, questo La lettera scarlatta del giovane Wenders è piuttosto fedele ed aderente al testo originale. Il regista tedesco stava muovendo i suoi primi passi nel cinema e questo, escludendo una folta serie di cortometraggi e produzioni televisive, può essere considerato il suo terzo lavoro; peraltro qui… leggi tutto
Come trasposizione cinematografica del romanzo ottocentesco di Nathaniel Hawthorne, questo La lettera scarlatta del giovane Wenders è piuttosto fedele ed aderente al testo originale. Il regista tedesco stava muovendo i suoi primi passi nel cinema e questo, escludendo una folta serie di cortometraggi e produzioni televisive, può essere considerato il suo terzo lavoro; peraltro qui…
Chissà perché i produttori ispano-tedeschi incaricarono proprio il giovane Wim Wenders, allora autore di un solo film professionale, peraltro poco commerciale come “Prima del calcio di rigore”, di mettere in scena una riduzione di uno dei più importanti romanzi americani dell’Ottocento. Per di più, il regista tedesco fu costretto a girare in Spagna,…
Per essere il suo secondo lungometraggio, Wenders, dimostra grande dimestichezza con la macchina da presa. Il film è più fedele al romanzo omonimo, rispetto alla versione con Demi Moore, che ha un lieto fine, che Hawthorne non si sarebbe mai sognato. Il lato negativo di questo film è la freddezza con cui viene raccontata la storia e con cui si comportano i personaggi.
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Commenti (1) vedi tutti
Bellissimo, nella messa in scena perfettamente in bilico tra il serio e l'eccessivo. Tutto è perfetto e tutto è volutamente fuori tono. Ottima la fotografia del compianto maestro Muller. Uno dei film più sottostimati in assoluto di Wenders.
commento di monsieur opal