Kannu è un bambino di otto anni che vive con la madre single, Sargam, a Gandhi Nagar, una baraccopoli di Mumbai chiamata così in onore del Mahatma Gandhi. A Gandhi Nagar c'è la televisione satellitare, ci sono frigoriferi, c'è internet e ci sono smartphone in ogni casa, ma mancano i servizi igienici. Così le donne sono costrette a uscire di notte e a vagare nell'oscurità per evacuare. Una notte, uscita per soddisfare i suoi bisogni naturali, Sargam viene violentata. Kannu si lascia allora assorbire dal pensiero fisso della costruzione di un gabinetto per tenere sua madre al sicuro, ed è disposto a fare qualsiasi cosa per realizzare il suo proposito.
La linea del film non risulta per tanto del tutto chiara e alterna momenti di serietà a momenti fin troppo ilari non facendone ben capire il senso ultimo della riflessione. A questo si aggiunga, il tentativo di parlare ai politici, coniugato poi con il tipico stile bollywood di balletti e canzoncine che intervallano la tematica defecativa.
Un film che fa c--are...
Battutacce da camionista a parte, vi si narrano dal punto di vista sociologico e sanitario le precarie condizioni igieniche dell'India contemporanea, che ancora si dipana tra accampamenti e discariche, colonie abusive e mancanza di servizi igienici.
Per questo motivo molte donne sono costrette a uscire la notte per liberarsi, cadendo così vittima… leggi tutto
Riuscire a sorprendere in un contesto come quello di una Festa del cinema di Roma, gareggiando in un concorso che vede protagonisti alcuni dei film più attesi, è già da considerarsi una vittoria. Se consideriamo poi che questa pellicola è riuscita anche a commuovere, erano diversi gli addetti stampa che hanno asciugato le lacrime in più di… leggi tutto
13° FESTA DEL CINEMA DI ROMA - SELEZIONE UFFICIALE
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Commenti (1) vedi tutti
La linea del film non risulta per tanto del tutto chiara e alterna momenti di serietà a momenti fin troppo ilari non facendone ben capire il senso ultimo della riflessione. A questo si aggiunga, il tentativo di parlare ai politici, coniugato poi con il tipico stile bollywood di balletti e canzoncine che intervallano la tematica defecativa.
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