Regia di Neil Marshall vedi scheda film
A dirigere Hellboy è Neil Marshall, regista e produttore inglese. Nato nel 1970 in Inghilterra, già all'età di 11 anni sapeva di voler diventare regista dopo essere rimasto impressionato dalla visione di I predatori dell'arca perduta. Realizzando da adolescente i primi film amatoriali in Super 8, ha frequentato in Newcastle Polytechnic e ha cominciato a lavorare come montatore freelance. Nel 1995 ha avuto la sua prima grande occasione, venendo assunto per il montaggio di Killing Time del regista Bharat Nalluri. Dedicandosi alla scrittura e ai propri progetti, nel 2002 ha esordito alla regia con Dog Soldiers, un horror assurto al ruolo di cult in brevissimo tempo. Il successo riscontrato lo ha dunque portato a dirigere The Descent prima e Doomsday dopo. Regista di Centurion e di un segmento di Tales of Halloween, è particolarmente attivo nel campo delle serie televisive, dove tra le altre cose ha diretto due episodi di Il Trono di Spade, uno di Westworld e due di Lost in Space.
Quando gli è stato proposto di dirigere Hellboy, Marshall ha mostrato qualche titubanza, come lo stesso ha ricordato: "La mia prima risposta non è stata entusiasta. Si trattava dopotutto del terreno d'azione di qualcun altro e non volevo in nessun modo calpestarlo. I produttori hanno faticato un bel po' a convincermi e ci sono riusciti quando è diventato chiaro che volevano qualcosa totalmente nuovo e lontano dalle versioni cinematografiche precedenti. Accettando la regia, mi sono chiesto come reinventare la storia rimanendo fedele al materiale di partenza. Virare verso atmosfere più dark è stata la risposta. Più sangue e più violenza, però, non mi hanno però fatto perdere di vista il grande viaggio di scoperta che il protagonista affronta".
Protagonista principale di Hellboy nei panni del supereroe metà demone è David Harbour, noto per il ruolo del capo della polizia Jim Hopper nella serie Netflix Stranger Things. Ad attrarre l'attore, in un primo momento timoroso del confronto con il predecessore Ron Perlman, è stata soprattutto la sceneggiatura incentrata su un supereroe imperfetto e profondamente conflittuale. "Non mi interessava interpretare il supereroe che fa sempre la cosa giusta", ha precisato Harbor. "Mi piacciono i personaggi con motivazioni che, pur traendo origine nella maniera sbagliata, portano a buoni risultati. Ero attratto dal fatto che Hellboy fosse intrappolato tra due mondi e che fosse un reietto".
A fronteggiare Hellboy, il mezzo demone con la pelle rossa, corna e coda, è Nimue, la Blood Queen impersonata da Milla Jovovich. L'attrice di origine ucraina già protagonista del franchise Resident Evil dà vita a un'antica strega che agisce in nome della vendetta per qualcosa che è accaduto nel passato. Per Hellboy Nimue è qualcosa di più di una strega: lo pone infatti di fronte a quesiti sulla sua vera identità, sul perché si trova sulla Terra e su cosa potrebbe diventare. Dopotutto, Nimue vorrebbe portarlo dalla sua parte e fargli abbandonare per sempre il proposito di vivere come un essere umano in un mondo in cui le persone lo odiano e lo temono.
Per certi versi, Nimue è l'altra faccia della medaglia di ciò che rappresenta il professore Trevor "Broom" Bruttenholm, il padre adottivo di Hellboy. Con i suoi metodi spesso bruschi, Broom ha cresciuto Hellboy insegnandogli a combattere e a difendersi in vista del giorno in cui inevitabilmente sarà da solo. A portarlo in scena è l'attore Ian McShane, particolarmente noto per il ruolo di Al Swearengen nella serie Deadwood.
Il cast principale di Hellboy è infine completato dagli attori Daniel Dae Kim (noto per le serie Hawaii Five-O e Lost, è il maggiore Ben Daimio, un ex militare divenuto agente speciale del BPRD, creato appositamente per il film), Sasha Lane (protagonista di American Honey, è la giovane medium Alice Monaghan che, salvata da piccola da Hellboy, sarà per lui di grande aiuto) e Penelope Mitchell (è la strega Ganeida, colei che vuole porre fine all'ira di Nimue).
