Trama
Un'insegnante di una piccola cittadina dell'Oregon e il fratello, lo sceriffo locale, scoprono che un giovane studente sta nascondendo un pericoloso segreto dalle conseguenze spaventose.
Approfondimento
ATLERS: IL WENDIGO COME METAFORA DELL'AMERICA DI OGGI
Diretto da Scott Cooper e sceneggiato dallo stesso con C. Henry Chaisson e Nick Antosca, Antlers racconta la storia di Julia, un'insegnante che dopo 15 anni ritorna nella piccola cittadina del nord ovest in cui è cresciuta, soprattutto per cercare di recuperare la relazione con Paul, il fratello sceriffo. Insieme, i due si ritrovano coinvolti nelle vicende di Lucas Weaver, un enigmatico studente i cui oscuri segreti portano a terrificanti incontri con una leggendaria creatura ancestrale: il wendigo.
Con la direzione della fotografia di Florian Hoffmeister, le scenografie di Tim Grimes, i costumi di Karin Nosella e le musiche di Javier Navarrete, Antlers si basa sul racconto The Quiet Boy scritto da Nick Antosca. A volerne la trasposizione è stato lo stesso regista, noto per la sua capacità di esplorare a fondo l'animo umano, catturando l'interesse e la partecipazione in veste di produttore di Guillermo del Toro, visionario maestro dell'horror del XXI secolo. "I film horror sono sempre rientrati tra quelli che più preferisco", ha dichiarato Cooper. "Titoli come L'esorcista, Il silenzio degli innocenti e Shining, rientrano tra i miei cult del cuore, e dopo aver realizzato un quasi musical, un thriller, un gangster movie e un western, è stato per me quasi naturale dirigermi verso il genere horror. Ovviamente, non mi interessava realizzare un horror tanto per il gusto di farlo: volevo che l'orrore fosse semplicemente una scusa per raccontare la terrificante storia di una famiglia che affronta l'oscurità nell'intimità di una piccola cittadina sulla costa nordoccidentale degli Stati Uniti. A tal proposito, desideravo che la mia storia fosse in grado di raccontare ciò che sta accadendo nella scena sociale dell'America contemporanea e di approfondire quelle paure e debolezze che perseguitano molti di noi".
Ha poi aggiunto: "Il racconto di Antosca era perfetto anche per un'altra ragione: mescolava la tradizione dei nativi americani con il dramma familiare. Utile a tal proposito è stato l'appoggio del regista Chris Eyre che, così come fatto per Hostiles - Ostili (il mio precedente film), mi ha aiutato ad approfondire la mitologia indiana e a capire come un mostro "nativo americano" possa influire su una cultura che, pur non essendo nativo americana, vive in un territorio appartenuto storicamente a chi negli Stati Uniti viveva da secoli. Per la sua storia, in grado di indagare sulla complicata relazione tra uomo e natura, Antosca si è ispirato a sua volta all'esperienza della madre come insegnante di scuola elementare in una cittadina post industriale sulla costa orientale, un luogo caratterizzato da un'atmosfera quasi fatiscente".
Alle parole di Cooper fanno eco quelle di Del Toro: "Per me, Antlers è un film sulla rabbia, sull'odio e su cosa succede quando distruggiamo la terra. La rabbia, che può esplodere in una famiglia, in un paese o nell'ambiente, non fa altro che fungere da richiamo per la creatura ancestrale al centro della storia. Antlers è sì un film horror ma è soprattutto un dramma sociale a tinte molto oscure".
Il cast
A dirigere Antlers è il regista, sceneggiatore e produttore statunitense Scott Cooper. Cooper ha debuttato nel 2009 con il film Crazy Heart, che ha anche scritto e prodotto. Il film ha ottenuto tre candidature all'Oscar, vincendo per il migliore attore (Jeff Bridges) e la migliore canzone. Ha poi scritto e diretto… Vedi tutto
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Commenti (3) vedi tutti
Keri, leggi i copioni prima di accettare. Ho capito che vivere a Brooklyn costa però dai. Un film senza pathos, senza mistero, senza storia, scritto malissimo e girato senza senso. Tutto è blu e scuro perchè così è scritto sul manuale per girare horror che si studia alle scuole medie. Voto 0.
commento di ivanobluDue anni d'attesa, per via di continui rinvii dovuti al Covid, hanno creato la giusta aspettativa per permettere a un'opera scialba come Antlers di recuperare parte del budget. Pasticciato dramma che vuole toccare troppi temi senza centrarne uno, tantomeno quello del Wendigo. Lentissimo, privo di phatos, male illuminato e con finale ridicolo.
commento di undyingHorror, dramma familiare, violenza psicologica, e fisica su minori, natura ribelle, droga, miniera e mancanza di lavoro tiutti i temi ticcat sono solo accenni al nulla e non esplorano davvero niente, se non la nuova reiterata noia dello spettatore verso il Buon Cooper, altamente finanziato dal Guillermo del Toro sempre alla ricerca di un sensazio
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