Regia di Aviad Givon, Imri Matalon vedi scheda film
FESTA DEL CINEMA ROMA 2018
Sorpresa del Festival finora: complesso rapporto familiare tra una quattordicenne che cerca di vivere la sua spensierata gioventù, ed un padre militare che redarguisce e punisce per “insegnare la vita”. Conflitti in strada quindi, ed anche in casa.
Un errore grave si ripercuote improvvisamente su già esili equilibri familiari, la ragazzina fuggirà in preda al rimorso cercando l’espiazione più pesante, segnata e deviata dagli eccessi paterni.
L’impressionante israeliana Shira Haas, 23enne, si carica il film sulle spalle, tra ansie generazionali e rimorso, desiderio, tenerezza e vergogna, dosando inquietudine, rabbia e sconcerto da autentica veterana; trascinando con se lo spettatore in una narrazione senza sosta, tra contraddizioni, tentativi di rivalsa e difficoltà relazionali.
Curiosamente, questo suo peregrinare, questa lotta senza quartiere, la porterà a chiudere il cerchio anche coi fantasmi che affliggono il padre, ed il finale aperto è comunque un tributo alla speranza ed all’aprirsi alla vita, al dialogo, alla confidenza, alla redenzione possibile.
Film duro per certi versi, ma realmente palpabile, condivisibile anche negli eccessi, mai moraleggiante. La sorpresa che ci voleva.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta