Regia di John Badham vedi scheda film
Chissà che “thrillerone” avrebbe dovuto essere nei progetti dei suoi autori (in parte identificabili nella persona di J.Badham).
Chissà… perché non lo sapremo mai. Il risultato è, infatti, tutt’altro; ben poca cosa.
E per molti motivi.
Mr. Smith/C.Walken è un burattinaio spento. Onnipresente quando conviene al canovaccio, ma altrettanto puntualmente (e ingiustificatamente) distratto quando la storia necessita di una (forzatissima) svolta. Insomma, il suo personaggio fa acqua da tutte le parti, tanto più che - almeno personalmente - non convince il suo sforzo di inoculare il “virus” letale che affligge il protagonista (io l’ho trovato quasi “rassicurante” in certe occasioni!!).
Quest’ultimo, dal canto suo, ansima dalla fretta di trovare la soluzione giusta in tempo, ma non traspare alcunché di quella snervante pressione psicologica.
Ma lo script fallisce su tutti i fronti, non solo nella caratterizzazione dei personaggi.
Dalle decisioni più improvvide (per tutte quella della scena in cui il buon padre di famiglia Watson/Depp, ad un certo punto, si stufa della situazione e pensa bene di scagliare via l’arma dal terrazzo - giusto per smascherare, inconsapevolmente, la reale portata del complotto - dimenticandosi - dopo tutto l’amore ostentato per la figlioletta - quale minaccia stesse incombendo su di questa: no comment) al fiacchissimo finale; monco e insoddisfacente.
Ad aggravare il tutto, il ritmo (paradossalmente) langue (e in un thriller, con la trama che aveva questo, per di più di soli 90 minuti di durata ciò rappresenta un difetto imperdonabile).
Pollice verso.
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