Regia di Vittorio Cottafavi vedi scheda film
Il terribile destino delle donne di Troia dopo la caduta della città, divenute schiave dei greci: Andromaca, Cassandra, Ecuba ed Elena.
Già piuttosto attivo come regista di sceneggiati televisivi, oramai suo mestiere a tempo pieno, nel corso del 1967 Vittorio Cottafavi ebbe modo di migliorare il suo record personale licenziando addirittura otto pellicole per il piccolo schermo. Nel suo anno di superlavoro il cineasta emiliano specializzato in riduzioni di classici diresse Don Giovanni (da Moliere), Delirio a due (Ionesco), La paura delle botte (Courteline) e anche questa tragedia di Euripide, non fra le più note: Le troiane. Se già il testo di partenza è poco movimentato, basato soprattutto sui dialoghi e dall’azione scarsa, la sceneggiatura improntata da Cottafavi e da Enzo Cetrangolo non migliora tali caratteristiche dell’opera, anzi punta a un minimalismo assoluto che prevede l’utilizzo di uno studio di riprese televisive – per nulla camuffato, anzi quasi esibito nella sua laconicità – come unica scenografia e una serie di primi piani sui protagonisti a colmare la mancanza di vivacità della storia. Gli interpreti sono comunque adeguati: Enrico Maria Salerno, Sarah Ferrati, Piera Degli Esposti, Milena Vukotic, Annamaria Guarnieri, Rolando Lupi, Anna Miserocchi sono i nomi principali nel cast. 4/10.
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