Trama
La storia dell'amicizia tra Fred Rogers, pastore protestante e personaggio televisivo, e il giornalista Lloyd Vogel. Dopo che gli viene assegnato il compito di tracciare un profilo di Rogers, Vogel si ritroverà a vincerne lo scetticismo scoprendo l'empatia, la gentilezza e la decenza del vicino più amato d'America.
Approfondimento
UN AMICO STRAORDINARIO: L'AMICIZIA CON IL MIGLIOR VICINO D'AMERICA
Diretto da Marielle Heller e sceneggiato da Micah Fitzerman-Blue e Noah Harpster, Un amico straordinario racconta la storia dell'amicizia tra Fred Rogers, pastore protestante divenuto un personaggio televisivo, e il giornalista Lloyd Vogel. Dal 1968 al 2001, Fred Rogers con i suoi modi di fare affabili e il suo abbigliamento casual (cardigan rosso e comode scarpe da ginnastica) ha impartito parole di gentilezza e perle di saggezza ai milioni di bambini che hanno seguito Mister Rogers' Neighborhood, storico programma che ha curato sull'emittente televisiva statale PBS. In un mondo in rapida evoluzione in cui i bambini piccoli sono esposti costantemente a una serie di problemi difficili e spesso fraintesi, Mr Rogers ha trovato il tempo di ascoltare la loro voce, comprendere le loro esigenze e creare dei collegamenti emotivi e umani, guadagnandosi l'appellativo di perfetto vicino di casa per gli americani. Quando si vede assegnato il compito di scrivere un articolo su Rogers, il giornalista investigativo di New York Lloyd Vogel gli si avvicina con cinismo e scetticismo, non credendo che possa essere davvero così buono come sembra. Si ritrova però a essere immediatamente sbalordito da Fred e disarmato dalla sua onestà e dal modo in cui sembra vedere al di là delle apparenze. L'incontro fa sì che Lloyd riveda la sua stessa vita: da poco genitore e con alle spalle un'infanzia travagliata, è costretto a fare i conti con i suoi tormenti e dolori. In un continuo gioco del gatto con il topo, Fred e Lloyd finiranno con l'influenzarsi a vicenda e a riscoprire parti di loro stessi fin troppo a lungo sepolte.
Con la direzione della fotografia di Jody Lee Lipes, le scenografie di Jade Healy, i costumi di Arjun Bhasin e le musiche di Nate Heller, Un amico straordinario trae ispirazione dall'articolo Can You Say... Hero?, pubblicato nel 1998 su Esquire dal premiato giornalista Tom Junod. Nel servizio, Junod (a cui la figura di Vogel fa riferimento) si racconta della reale amicizia che è nata tra l'intervistatore e l'intervistato, sottolineando come Mister Rogers fosse il simbolo perfetto di qualità come empatia, delicatezza e raffinatezza, quasi del tutto scomparse da un mondo divenuto fin troppo nevrotico. Ha sottolineato la regista: "Ho riscoperto Mister Rogers quando sono diventata mamma e ho iniziato a guardare Daniel Tiger, la serie animata della PBS che riprende tutti gli insegnamenti di Rogers. Si è trattata della più incredibile delle esperienze che da madre ho condiviso con mio figlio. Abbiamo usato gli episodi visti per riflettere su alcuni particolari momenti, sulle difficoltà dell'essere genitore e su come relazionarsi con i bambini. In Un amico straordinario, Lloyd rappresenta il punto di vista con cui (ri)scoprire Fred: come molti di noi, ha una certa dose di cinismo e non crede che possano esistere persone come Mister Rogers, capace con le sue parole, le sue azioni e la sua filosofia di ribaltare esistenze e far riscoprire un sistema di valori dimenticato. In un mondo come il nostro, fatto di divisioni, odio e sentimenti contrastanti, risentire gli insegnamenti di Rogers è quasi rassicurante: c'è nei suoi messaggi qualcosa che va ben oltre il tempo, dando sicurezza e conforto".
Il cast
A dirigere Un amico straordinario è Marielle Heller, regista, sceneggiatrice e attrice statunitense. Nata nel 1979 in California, la Heller ha mosso i primi passi come attrice di sitcom prima di passare al cinema e interpretare, tra gli altri, la commedia MacGruber e l'action La preda perfetta. Il suo debutto… Vedi tutto
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Commenti (4) vedi tutti
La scoperta di una vera celebrità della TV statunitense nel ritratto offerto da una pellicola delicatamente potente. . .come Fred Rogers.
leggi la recensione completa di FabelmanUn film pesante per i miei gusti.
commento di Drakula73Marielle Heller tre film tre centri questa regista ha garbo stile ed un gusto del racconto autoriale brava!!!! Devo recuperare Diario di una teenager , visto Copia originale e questo un ritratto a due personaggi che da conoscenti diventano amici
commento di claudio1959più buonista di così non si può, ma il film della Heller si fa apprezzare per una messinscena abbastanza surreale e stravagante (anche se non pungente come nella serie Kidding con Jim Carrey, con tema similare). resta da capire come gli americani riescano a conciliare una storia (vera) come questa ai loro giganteschi scheletri negli armadi.
commento di giovenosta