Regia di Simone Spada vedi scheda film
Tommaso, emigrato in un piccolo paese del Canada, torna a Roma per stare quattro giorni assieme al suo vecchio amico Giuliano, attore di teatro malato gravemente e a un passo dalla morte.
Remake Italiano riscritto da Massimiliano Bruno e tratto dalla pluripremiata pellicola ispanica Truman - un amico è per sempre, firmata da Cesc Gay e vincitrice in patria di 5 Goya, ovvero gli Oscar spagnoli, tra cui il miglior film, la migliore regia, il miglior attore protagonista e non protagonista, e la sceneggiatura originale. Il Torinese Simone Spada alla sua seconda pellicola, dopo anni come regista di corti e il successo di Hotel Gagarin, sceglie un duo di veri amici per dare vita alla coppia costituita da Tommaso, un bravissimo Valerio Mastandrea, e Giuliano, un Marco Giallini la cui vena malinconica rende altrettanto perfetto per impersonare un uomo, per la precisione un attore, che nel corso della sua esistenza non si è curato molto di quello che lo circondava, ma che ha egoisticamente avuto molto da una vita condotta in solitaria al punto che a qualunque affetto umano, compresa quella di un figlio, il giovane Andrea Arcangeli, emigrato per ragioni di studio a Barcellona e con il quale si è perso colpevolmente di vista, preferisce la compagnia del suo inseparabile cane: Pato, ed è proprio Pato che rappresenta per Giuliano l’affetto più importante da affidare possibilmente a qualcuno in grado di accudirlo degnamente e di non farlo rimpiangere. Commedia riflessiva sulle note della canzone omonima di Ornella Vanoni, per l’occasione reinterpretata da Noemi, che velocemente vira verso il dramma sempre con la malinconia dei due protagonisti capaci di sollevare fra risate agrodolci quegli inevitabili dubbi che affiorano quando molti, se non tutti, si dimenticano di te e al tuo fianco rimangono solo quelle poche e sincere amicizie contabili sulla punta delle dita di una mano.
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