Trama
La vera storia di Katharine Gun, interprete nei Servizi Segreti Britannici, che decide di svelare alla stampa un'operazione di spionaggio illegale di Stati Uniti e Regno Unito a danno dei membri del Consiglio di Sicurezza dell'ONU durante l’invasione dell'Iraq del 2003.
Approfondimento
OFFICIAL SECRETS: KATHARINE GUN E LA SUA DENUNCIA
Diretto da Gavin Hood e sceneggiato dallo stesso con Gregory e Sara Bernstein, Official Secrets racconta la storia di Katharine Gun, una traduttrice dell'Intelligence inglese il cui lavoro prevede la gestione ordinaria di informazioni altamente top secret. Un giorno del 2003, in vista della guerra in Iraq, Katharine riceve un memo dall'Agenzia per la Sicurezza Nazionale con una direttiva scioccante: Gli Stati Uniti chiedono aiuto alla Gran Bretagna per raccogliere informazioni compromettenti sui membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite al fine di ricattarli e farli votare a favore di un'invasione dell'Iraq. Incapace di rimanere impassibile e vedere il mondo cadere sotto i colpi di una guerra illegale, Katharine prende la decisione (sbalorditiva, a detta di tutti) di sfidare il suo stesso governo e far trapelare il promemoria alla stampa. Da così inizio così a una catena di eventi esplosiva che scateneranno una tempesta internazionale, denunciando una vasta cospirazione politica e mettendo in pericolo se stessa e la sua famiglia.
Con la direzione della fotografia di Florian Hoffmesister, le scenografie di Simon Rogers, i costumi di Claire Finlay e le musiche di Paul Hepker e Mark Kilian, Official Secrets si ispira a eventi realmente accaduti e raccontati da Marcia e Thomas Mitchell nel libro La spia che cercò di fermare la guerra. Ha raccontato il regista: "Quando ho letto la storia di Katharine, ho ritrovato fiducia nel genere umano. Viviamo in un'epoca fatta di notizie spesso false e non riusciamo mai a capire cosa sia vero e cosa no. Con la sua volontà di denunciare al mondo intero ciò che stava accadendo dietro le quinte del potere, la Gun ha dimostrato come chiunque di noi può divenire straordinario nel ritrovare se stesso e il sistema di valori in cui crede. Da quando ho accettato la regia del film, la mia priorità è divenuta quella di raccontare la storia nella maniera più accurata, veritiera e drammatica possibile, senza allontanarmi dai fatti per farne qualcosa di hollywoodiano. Ho studiato legge da giovane, in Sudafrica, e so cosa ha comportato ciò che Katherine ha fatto e per tale ragione non mi sono accontentato dei resoconti di seconda mano: ho voluto incontrarla e, vincendo le sue resistenze, ho chiacchierato con lei per cinque giorni interi, al ritmo di quattro o cinque ore al giorno. Ho voluto sapere tutto, dalla A alla Z, in modo da crearmi un mio punto di vista su una donna che è stata immediatamente isolata, anche dagli amici più cari. Inoltre, volevo capire quanto peso avesse avuto l'amore del marito Yasar, a cui ha taciuto ciò che stava per fare".
Il cast
A dirigere Official Secrets è Gavin Hood, regista di origine sudafricana. Nato a Johannesburg nel 1963, Hood ha raggiunto la fama negli Stati Uniti come sceneggiatore e regista dell'acclamato Il mio nome è Tsotsi, premiato con l'Oscar al miglior film straniero. Laureato in Economia e Giurisprudenza, dopo un breve… Vedi tutto
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Commenti (8) vedi tutti
Film che merita di essere visto di forte denuncia politica sulla storia vera di Katharine Gun divenuta nota per avere svelato un tentativo illegale da parte degli USA e del Regno Unito di condizionare alcuni Paesi per ottenere il consenso dell’ONU ad attaccare l’Iraq nel marzo del 2003 dando luogo alla cosiddetta seconda Guerra del Golfo.
leggi la recensione completa di massimo45Dati i fatti qui narrati, direi superfluo giudicare tecnicamente il film - che annovera comunque attori di prim'ordine; fosse vero solo la metà, sarebbe agghiacciante! D'ogni modo una bella sceneggiatura che mantiene alta la tensione nonostante il genere legal/politico. Interpretazioni adeguate; eccezionale Finnes sopra a tutti Voto8 xla causa
commento di Utente rimosso (PeppeDeMaria1)Il film è ben fatto, ovviamente colpisce l'operato di Blair e Bush figlio.Peccato che nessuno abbia fatto lo stesso per la guerra in Libia scatenata da Obama e Sarkozy.
commento di Brian_FreedomNonostante la presenza di Matt Smith e la Knightley ... il Film in visione ovviamente da "Rai 3" risulta pesante da seguire.voto.4.
commento di chribio1Interessante e ben fatto. La Knightley di solito non mi piace ma in questo film mi ha convinto.
commento di corradopHa un buon ritmo, accattivante quanto basta senza mai essere prolisso. Fa riflettere e crea indignazione. Voto 8
commento di GabryLedSi tratta di un ottimo film con ritmo e tensione costante e ben interpretato. Non è il primo che scoperchia le porcherie dell'amministrazione Bush sulla guerra in Iraq. Restano invece ancora ben coperte quelle combinate dai vari Clinton ed Obama. Forse perchè i dem sono quelli che controllano il sistema mediatico e di intrattenimento mondiali.
commento di bombo1Una storia vera che dimostra come venga manipolata l'informazione ,la potenza di conseguenza dei mass media nel trasmetterla,e il motivo legato al fatto per cui una nazione entra in guerra è prevalentemente economico. Una persona però ha messo in evidenza lo scandalo mettendo a repentaglio la sua vita e la sua famiglia.
leggi la recensione completa di Infinity94