Trama
Salvo ha circa cinque anni quando suo padre Vincenzo scompare, portato via da due carabinieri. Alcuni anni dopo, una volta uscito di prigione, Vincenzo torna a riprendersi suo figlio che nel frattempo è andato a vivere in Trentino dagli zii. Padre e figlio quasi non si riconoscono, e, come due estranei, si mettono in macchina verso il sud d'Italia, dove Vincenzo ha una missione da compiere. Sarà il tempo del viaggio a metterli di fronte alla verità del loro rapporto e di cosa sono l'uno per l'altro.
Approfondimento
IL LADRO DI GIORNI: L'AMORE (E LA VENDETTA) DI UN PADRE
Diretto da Guido Lombardi e sceneggiato dallo stesso con Luca De Benedittis e Marco Gianfreda, Il ladro di giorni racconta la storia di Salvo, un ragazzino di undici anni che vive con gli zii in Trentino. Il giorno della sua Prima Comunione, mentre gioca a pallone con gli amici, compare inaspettatamente a bordo campo un uomo, è suo padre Vincenzo. Salvo a stento lo riconosce, non lo vede, infatti, da sette anni, da quando due carabinieri lo avevano portato via dalla loro casa in Puglia. Ora Vincenzo è uscito di prigione, dice di voler passare qualche giorno con il figlio e parte con lui verso il sud. Durante questo viaggio lungo l'Italia, scandito da molti incontri e ricordi, Salvo imparerà a conoscere suo padre ma dovrà fare i conti anche con i suoi segreti e il suo passato.
Con la direzione della fotografia di Daria D'Antonio, le scenografie di Eugenia Fernanda Di Napoli, i costumi di Nicoletta Taranta e le musiche originali di Giordano Corapi, Il ladro di giorni è l'adattamento dell'omonimo romanzo scritto da Lombardi. A spiegare meglio la storia è lo stesso regista in occasione della presentazione del film al Festival di Roma 2019: "Il ladro di giorni è il racconto di un incontro, tra un bambino che muove i primi passi nel mondo e un uomo che vi ritorna dopo anni di carcere. Tra un figlio che ha quasi dimenticato di avere un padre e un padre che stenta a riconoscere in quel bambino suo figlio. Come all'inizio di ogni storia d'amore, diffidano l'uno dell'altro. Decidere di fidarsi è un atto di coraggio, come quello di un tuffatore che si lancia nel vuoto. Quel coraggio che, da buon guascone, Vincenzo cerca d'insegnargli, ritrovandosi, invece, a prendere lui lezioni dal figlio, a scoprirsi lui il bambino tra i due. Il ladro di giorni è anche un viaggio nel passato criminale di Vincenzo, alla ricerca dell'uomo misterioso che lo ha tradito anni prima, condannando lui e suo figlio alla lontananza. È un istinto potente la vendetta, capace di annebbiare la vista, di trascinarti nei giorni perduti, rubati all'amore, oscurando quella speranza che ha appena ricominciato a brillare. Ed è così tanto il desiderio del piccolo Salvo di essere amato da quel padre sconosciuto, che anche lui si ritroverà a camminare lungo l'esile confine che separa il bene dal male, i buoni dai cattivi. Fino all'attimo in cui Vincenzo deciderà di diventare finalmente un uomo".
Il cast
A dirigere Il ladro di giorni è Guido Lombardi, regista, sceneggiatore e scrittore italiano. Nato a Napoli nel 1975 e laureato in Sociologia presso l'Università "Federico II" di Napoli, Lombardi ha collaborato, tra gli altri, con Abel Ferrara e Paolo Sorrentino. Ha esordito alla regia con un cortometraggio di… Vedi tutto
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Commenti (8) vedi tutti
Non mi è dispiaciuto
commento di Artemisia1593A Scamarcio vengono proprio bene le parti del "cattivo". Sicuramente lui fa la differenza per questo film che avrebbe potuto essere molto di più...
commento di lucignoloMediocre, sceneggiatura superficiale, dialoghi poco comprensibili.
commento di gruvierazIl Figlio in Viaggio con Papà con la Pistola ... mah !!! voto.0.
commento di chribio1Film molto intenso sul rapporto padre e figlio girato in Puglia, un dramma che farà crescere il piccolo interprete.
leggi la recensione completa di claudio1959Un viaggio per recuperare un malloppo di giorni rubati, discontinuo nel suo tragitto, ma comunque carico di significati.
leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria Riccardelli"Il ladro di giorni" è un peccato per quello che avrebbe potuto essere e non è stato. Il tema del rapporto filiale che si ferma alla lontananza forzata. L'iniziazione alla vita di Salvo che affoga nella redenzione maldestra del padre. Un on the road lungo tutta l'Italia che non si fa mai spaccato esistenziale. Guido Lombardi ha fatto di meglio.
commento di Peppe ComuneE' un film con una sua profondità...
commento di BufalaBill