Regia di John Farrow vedi scheda film
La Sanpaolo non è mai, o quasi, una sicurezza degli intenti cinematografici, e qui pur essendo presente solo come distribuzione italiana, sempre un filo rosso c'è. Il regista (padre di Mia Farrow??)è un professionista che si è mosso sempre nel mediocre e quindi la speranza di alzare il tiro non c'è.
C'è solo un inizio che, pur rientrando nei canoni del genere, fa pensare a qualcosa di meglio, ma poi nel finale c'è una dispersione anche sentimentale, che va a perdersi quello che all'inizio la sceneggiatura si era proposta
Un tenente viene accusato di comportamneto scoretto verso un cadetto a West Point. Attraverso il processo si studia più le vicissitudini del tenente che quello che è successo al cadetto
Il ruolo è fatto bene, anche se non è mai risultato un grande attore, forse in questo film è la perla bianca che si distingue
Carina, ma sempre sacrificata in ruoli di donna dei sentimenti di seconda mano
Ruolo perenne da cooprotagonista, eppure poteva fare anche qualcosa di più
Un regista che si è mosso sempre nel superficiale e nell'azione addomesticata
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