Regia di Luis Llosa vedi scheda film
Una troupe cinematografica di documentaristi si avventura nel folto della foresta amazzonica brasiliana con l’intento di girare delle riprese esclusive su di una tribù poco conosciuta. Diventeranno invece preda di un gigantesco e vorace rettile, venerato e temuto dalle popolazioni locali: l’anaconda. Primo di una futura quadrilogia (Anaconda - Alla ricerca dell'orchidea maledetta, Anaconda 3 - La nuova stirpe, Anaconda - Sentiero di sangue) la pellicola del peruviano Luis Llosa è un discreto film d’azione e avventura che rientra nell’imperituro filone uomo vs natura, ricalcando lo schema consolidato del gruppo mal assortito di avventurieri alle prese con un mostruoso animale famelico, senza tante sorprese di sceneggiatura.
Belli i selvaggi scenari naturali, pacchiani gli effetti digitali, esagerati e inverosimili; la trama è poco più di un pretesto e non brilla per inventiva tantomeno per divertimento, insistendo su un alone drammatico e quasi thriller senza riuscire veramente a trasmettere tensione né paura. Nel cast, composto da attori mediamente famosi, oltre agli sbiaditi Jennifer Lopez e Owen Wilson, ai loro esordi, c’è anche Ice Cube che ascolta la sua stessa musica, e il compassato John Voight che gigioneggia nei panni del cattivo di turno, unico personaggio che suscita un po’ di interesse, mentre al rude Danny Trejo spetta il solito cameo nella sequenza d’apertura, almeno quella riuscita e promettente.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta