Regia di Mel Smith vedi scheda film
Mr. Bean in versione cinematografica nel primo dei suoi due unici film, una garanzia di risata anche se indubbiamente si poteva fare di più e di meglio
Se la serie di Mr. Bean si può considerare a tutti gli effetti uno dei migliori successi internazionali inglesi, la trasposizione cinematografica ha vissuto alterne vicende, limitandosi a due sole incursioni a distanza di dieci anni l'una dall'altra. E così, mentre "Mr.Bean holiday" nel 2007 segnava anche la fine di uno dei personaggi più iconici della comicità anglosassone (pur in una valida parodia de "Le vacanze di Monsieur Hulot" del grande Tatì), ne "L'ultima catastrofe" del '97 c'è ancora tutta la verve e la freschezza di un personaggio all'apice del successo, un concentrato di dabbenaggine semi-muta che spesso fa sbellicare dalle risate (e gli incassi planetari del film ne sono una ulteriore conferma). Niente meno che nella parte di un rappresentante della National Gallery londinese, il "nostro" ne combinerà ovviamente di tutti i colori nella sua trasferta a Los Angeles andando anche a dissacrare un mondo, quello dell'arte, fin troppo autoreferenziale. La risata spesso è assicurata, anche se il film tende a perdere giri nella seconda parte e diventa quasi una zuccherosa commedia alla Walt Disney.
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