Regia di Ron Howard vedi scheda film
Terzo film da regista per Ron Howard,e primo smash hit mondiale vero e proprio,nel segno di un cinema fantastico che in Steven Spielberg trovava araldo e fautore,"Cocoon" è una fiaba moderna che appassionò le platee:eppure non vi erano star in voga,ma caratteristi molto bravi e diversi in età anziana,fatto salvo l'allora rampante,poi persosi,divo di "Scuola di polizia", Steve Guttenberg. Vincitore dell'Oscar per il miglior non protagonista con Don Ameche, il film si mantiene su un equilibrio non facilissimo tra commedia fantastica e cinema di sentimento,mettendo in scena,come appunto "Incontri ravvicinati" ed "E.T." degli alieni antropomorfi che scendono a patti con l'umanità,anche se ne verranno parzialmente delusi dall'incancellabile egoismo. Howard tiene il freno a mano tirato nella parte tendente al commovente,e la pellicola ne beneficia,tuttavia giungendo a stuzzicare le sacche lacrimogene di molti spettatori giusto appena prima del finalissimo:e comunque,non è sgradevole l'ingenuità che si respira nel racconto, in un mondo in cui si parlava sempre più spesso di minacce nucleari reciproche tra uomini su contrapposte frontiere,e dà coraggio continuare a sperare in quel che di buono c'è in un essere umano.
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