Attraverso le parole dei protagonisti e i materiali dell'epoca, si raccontano i mesi successivi al colpo di stato dell'11 settembre 1973 che pose fine al governo democratico di Salvador Allende. Ci si concentra in particolare sul ruolo svolto dall'ambasciata italiana a Santiago, che diede rifugio a centinaia di oppositori del regime del generale Pinochet, consentendo poi loro di raggiungere l'Italia.
E' bello constatare come la nostra storia più bella rappresenti un punto di riferimento irrinunciabile per tutti gli uomini di sinistra sparsi per il mondo. Come dimostra questo bel documentario di Nanni Moretti, che ci porta in Cile a conoscere alcune delle persone che subirono la violenza del regime di Pinochet. Un film civile molto onesto.
Noi l’abbiamo visto arrivare, era un mite settembre del ’73, eravamo ancora al mare, si sfogliava Paese sera e leggemmo di Allende, di Pinochet, nomi che non sapevamo, a quell’età cosa potevamo sapere di Cile, di democrazie difficili sudamericane massacrate dal capitalismo imperialista statunitense, di Kissinger e CIA, di gente che lottava per l’uguaglianza e la… leggi tutto
Santiago, Cile. L’11 settembre 1973 il colpo di Stato militare guidato da Pinochet destituisce il Presidente democraticamente eletto Allende. Negli anni successivi moltissimi cileni fuggono dal Paese, aiutati anche dall’ambasciata italiana locale.
Strano, curioso come Nanni Moretti tenti la via del documentario: un regista così particolare, che fondamentalmente nelle… leggi tutto
Nel settembre del 1973 l’esercito cileno decide di mettere fine all’esperienza governativa di Salvador Allende bombardando il palazzo presidenziale, la Moneda, e instaurando una feroce dittatura militare. Molti vengano arrestati, molti torturati, ed altri trovano rifugio nell’ambasciata italiana, dove otterranno il salvacondotto per volare in Italia. Alcuni di loro non sono…
Mi ricordo, sì, io mi ricordo di Villa Grimaldi e degli ascensores, de l'sla de Chiloè e de Puerto Montt, ho pure baciato quel piede ne la plaza Munoz Gamero per garantirmi un improbabile ritorno.
Adios…
Frammenti di un ventennio a bassa intensità.
- Europa.
- Vita.
- Mediterraneo.
- CO²: ca. 410 ppm.
- Kurdistan.
Articolo di Limes OnLine a firma Lucio Caracciolo…
Credo siano almeno quasi trent'anni, da "La Cosa", 1990, che Nanni Moretti non girava un documentario. "Santiago, Italia" è una parentesi fra il Cinema di fiction, che negli ultimi anni ha faticato ad entusiasmarmi, ed è una visione interessante, a tratti commovente. Il Cile e la sua tragedia sono ormai diventati un simbolo delle tante, troppe, dittature del secolo passato, e ha…
Dopo aver pubblicato una panoramica sul box office della stagione cinematografica 2018/2019, completiamo l’analisi su un anno di cinema riportando gli… segue
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (8) vedi tutti
Commovente, amaro, profetico.
commento di ErasmodaRotterdaminteressante ma un po' pesante da seguire
commento di Artemisia1593E' bello constatare come la nostra storia più bella rappresenti un punto di riferimento irrinunciabile per tutti gli uomini di sinistra sparsi per il mondo. Come dimostra questo bel documentario di Nanni Moretti, che ci porta in Cile a conoscere alcune delle persone che subirono la violenza del regime di Pinochet. Un film civile molto onesto.
commento di Peppe ComuneInteressante dal punto di Vista Politico-Sociale ma per il resto un po' noioso.voto.5.
commento di chribio1Nanni resiste, il Nuovo Sacher anche.
leggi la recensione completa di mafaraAscoltare le testimonianze del passato per comprendere il presente
leggi la recensione completa di darkglobeVedrai che un giorno la ginnastica ti servirà!
leggi la recensione completa di ManuelaZarattini"Era un paese innamorato di Allende e di ciò che stava succedendo. Era fantastico, era giusto, era bello"
leggi la recensione completa di yume