Regia di Michael Chaves vedi scheda film
"La Llorona - Le lacrime del male" diretto da Michael Chaves,
devo dire che mi ha lasciato perplesso.
La storia si svolge a Los Angeles nel 1973, e racconta
che Anna, è un'assistente sociale con due figli, vedova di un marito
poliziotto, che non prende sul serio l’inquietante avvertimento
di una madre sospettata di aver compiuto violenze sui figli,
e presto sarà proprio lei, insieme ai suoi bambini,
ad essere risucchiata in uno spaventoso regno soprannaturale,
dominata dalla La Llorona che si aggira nella notte alla ricerca
di bambini.
L'unica soluzione alla sua ira mortale della Llorona
potrebbe essere un prete disilluso e la mistica che
pratica per scacciare il male, dove la paura e la fede
si incontrano.
Lei attira per il suo pianto agghiacciante e non si fermerà
davanti a niente pur di attirarti nel buio.
Il Film prodotto dalla New Line Cinema e la Atomic Monster,
con il benestare della Warner Bros. Italia, si colloca nel filone
degli "Esorcismi" e "Maledizioni", che hanno portato fortuna
al Cinema Americano, e rappresenta il primo Lungometraggio
per il grande schermo per Micheal Chaves, dopo aver diretto
alcuni Cortometraggi e una serie Tv.
Comunque tutto il complesso parte come un razzo
perché inizia con un bel piano sequenza,
dove si vede la protagonista con i due figli piccoli,
ed è bravo il regista a farti entrare nella vicenda,
anche con scene forti, a proposito di questa
specie di strega e maledizione che cerca bambini
da uccidere, e si ritrova Anna alle prese con questa,
e deve combattere e difendere i suoi figli.
Le cose positive sono che in alcune scene azzecca
la suspance e riesce a terrorizzare e poi la
Fotografia stile anni '70 di Michael Burgess,
che è molto bella e efficace,
come poi la ricostruzione del periodo,
anche se sono più interni che esterni,
questo anche per il Budget risicato.
Invece le negative e che cade di ingenuità
narrative e di colpi di scena telefonati,
con l'ultima parte del rito della liberazione
che ha scene forzate, e il prete non è credibile,
e sembra che ha più paura della famiglia che difende,
interpretato dal poco convincente Tony Amendola.
Poi i riferimenti de:"L'Esorcista" sono lampanti,
come l'Anno in cui è ambientata la vicenda,
che è il 1973 (Anno di uscita del Film),
e tutta l'ultima parte.
Da segnalare il resto del Cast che è diretto meglio
come:
Linda Cardellini-Roman Christou-
Jaynee-Lynne Kinchen-Raymond Cruz-
Marisol Ramirez-Patricia Velasquez
e Sean Patrick Thomas.
Invece nel reparto tecnico,
oltre la citata Fotografia,
segnalerei gli Effetti speciali di Dean Hathaway,
le tese musiche di Joseph Bishara,
le scenografie di Melanie Jones,
i costumi di Megan Spatz e il trucco
di Jeremy Bramer, Mara Rouse e Samantha Ward,
che rendono una buona messa in scena.
In conclusione un Film medio,
che ha dalla sua che crea tensione,
ma però ha colpi di scena telefonati e
cade in qualche ingenuità e forzature
nel finale, affascina l'atmosfera anni '70
e dove la madre cerca di tutto per salvare
i suoi figli da questa specie di strega,
con chiari riferimenti dell'"Esorcista",
insomma l'ingranaggio di tutto il complesso
non è perfetto e si vede che non va bene,
e il regista come primo lavoro al lungometraggio,
mi aspetto lavori successivi migliori di questo,
che comunque ha delle cose buone.
Il mio voto: 6.
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