Regia di Michael Chaves vedi scheda film
Secondo una leggenda del Centro America, la Llorona è il fantasma di una donna la quale, dopo aver scoperto il tradimento del marito, uccise, annegandoli, i loro figli, e, in seguito a ciò, oppressa dal pentimento, si diede la morte. Il film s'ispira alla storia di quest'anima senza pace, la quale da secoli si aggira alla ricerca di bambini da sottrarre ai genitori, finchè giunge a Los Angeles, negli anni '70. Qui, dopo aver annegato i figli di Patricia, una donna di origini messicane, che cercava disperatamente di difenderli, scatena, su invocazione di quest'ultima, il suo odio sulla famiglia di Anna, l'assistente sociale, che, ignara dell'esistenza del fantasma, ha interferito con i tentativi di protezione della madre messicana. Inizialmente Anna, una persona razionale, ma in difficoltà perchè da poco vedova, non crede all'esistenza della presenza sovrannaturale; successivamente, sventati una serie di tentativi di assassinio dei figli, ottiene l'aiuto di un ex prete, Rafael. Insieme si organizzano per proteggere i bambini e neutralizzate lo spirito maligno. Questo film me ne ha ricordato un altro, visto oltre un anno fa, "Under The Shadow - Il Diavolo Nell'Ombra"; anch'esso racconta di una lotta tra donne - una reale, una "innaturale" - per i bambini. Quest'ultimo film, oltre ad una storia ed un'atmosfera horror, affronta la particolare tematica della condizione della donna in Iran. La "Llorona" è invece un prodotto volto maggiormente all'intrattenimento; ed in ciò, più o meno riesce. Eventi inspiegabili, ambienti cupi ed opprimenti, rumori inquietanti, presenze sfuggenti, il tutto accompagnato da continui riferimenti all'acqua, creano le giuste tensione ed atmosfera. Anche i personaggi hanno un certo spessore. Anna è una donna sofferente a causa della recente perdita del marito, ma sa dimostrarsi coraggiosa e tenace nella difesa dei figli dagli assalti del fantasma, una figura resa tragica dal delitto che ne ha generato l'odio, ma ormai ridotta a simulacro privo di ogni umanità. Il maggior difetto che mi sento d'imputare al film è l'assoluta mancanza di originalità. Pur non essendo un appassionato di cinema horror, ho avuto l'impressione di aver già visto tutto quanto; alcuni interessanti spunti non sono stati adeguatamente sviluppati, e tutto si risolve ad un "tira e molla" dei bambini, con un (incerto) trionfo delle forze del bene. Comunque, valido per provare qualche brivido senza troppi pensieri.
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