Regia di Todd Phillips vedi scheda film
Bello bello, dietro la maschera di Joker c'è un uomo tormentato, motivato e sì, forse pazzo.
Joker è la storia di come “nasce” lo storico nemico di Batman. E il film è fatto talmente bene che dopo un’ora e mezzo, quando vedi sto tizio vestito come un clown, con abiti sgargianti, un trucco pesantissimo, che danza da solo su una scalinata…il tutto appare ovvio, credibile, naturale.
Il merito di ciò direi che va equamente spartito tra gli sceneggiatori Todd Philips e Scott Silver e l’interpretazione memorabile di Joaquin Phoenix. I due sceneggiatori sono riusciti a creare la storia di Joker senza basarsi su fumetti, se non in minima parte: stranamente, sugli stessi comics era apparsa solo una volta una sorta di flashback dove si era inventata una storia in complesso ben poco interessante sul passato del Joker.
Qua invece si è fatta una scelta bellissima, si parte da una persona che ha già molti problemi di suo, vive con la madre, è un comico fallito, è conscio della sua situazione di disagio ma cerca in qualche modo di rimediare. Saranno le vicende della vita, diciamo, che lo faranno sbroccare definitivamente e a dare il via al personaggio di Joker. Peccato il finale con uno scambio di battute molto “americano” ma che IMO non funziona granchè. E’ anche uno degli scambi di battute chiave del film e potevano giocarselo meglio, soprattutto quelle di Joker non sono il massimo.
Il film è bello, direi un 7/8, ma la storia è resa al 110% grazie a Phoenix, che anni fa disse di avere smesso di fare l’attore ma per fortuna era una cazzata, perché ha continuato ed è un professionista formidabile. Qua è al suo meglio, riempie continuamente la scena (peraltro, è presente in pratica in ogni fotogramma del film) e fornisce un’interpretazione che è una specie di manuale della recitazione.
Il film partecipò a Venezia, dove vinse (anche se Luca Marinelli battè Joaquin Phoenix, il quale poi si rifece col Golden Globe); agli Oscar, migliore attore per Phoenix e Oscar pure alla colonna sonora (notevole). Aveva altre 9 candidature, tra cui film e regia. Segnalo anche che fu candidato ai Razzie per la (simpatica) categoria Peggiore disprezzo per la vita umana e la cosa pubblica.
La critica che ha ovviamente promosso l’opera; pubblico letteralmente in visibilio e incassi enormi, ma veramente enormi, dato che a fronte di un budget minore (ben lontano da un blockbuster, dato anche che NON è un blockbuster) è tra i film che hanno sfondato quota 1 miliardo di incasso (31° incasso all-time), ciò lo ha reso anche il maggiore incasso di sempre per un film vietato ai minori.
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