Regia di Marco Danieli vedi scheda film
Matteo (Riondino) e Francesca (Chiatti) si conoscono e si amano, ancora giovanissimi, in un paesino della Puglia (il film è girato tra Francavilla Fontana, Lecce, Tiggiano e Cisternino) in pieni anni Settanta. Poi lei se ne va in giro per il mondo, spezzandogli il cuore. Si ritroveranno cinque anni più tardi, in una festa estiva sulla spiaggia, per riprendere insieme un cammino accidentato, prendere e lasciare, tra pianti, sesso, macchine fracassate in incidenti stradali e un aborto. Si sposeranno, inseguiranno ciascuno i propri sogni (lei per coronare quello della madre finisce in un'agenzia pubblicitaria di Roma, lui la segue e diventa autore di jingle). Si perderanno ancora, per poi ritrovarsi, perdersi, ritrovarsi.
A tre anni dal convincente esordio con La ragazza del mondo, Marco Danieli conferma Riondino nel ruolo di protagonista a servizio di un'altra storia d'amore travagliata. Ma il registro cambia radicalmente, andando nella direzione di un musicarello costruito interamente sul canzoniere, più o meno noto, di Battisti e Mogol, qui anche nella parte di consulente artistico. Un'operazione coraggiosa ma piuttosto banale sul piano narrativo, che non può non ricordare Across the Universe, di Julie Taymor, con le canzoni dei Beatles. Ed è proprio questa la parte più riuscita del film: le canzoni che hanno fatto battere il cuore a intere generazioni si traducono in immagini e riuscite coreografie (di Luca Tommassini) in stile La La Land de noantri. Brani come Non è Francesca, Dieci ragazze, Io vivrò senza te, Nel sole nel vento nel sorriso nel pianto, Ladro, Balla Linda, Il vento, Uno in più, Acqua azzurra, acqua chiara e Un'avventura (interpretata da Diodato) prendono corpo in un assemblaggio tutt'altro che rabberciato, con i due protagonisti a interpretare le canzoni in maniera non disprezzabile.
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