Regia di Marco Danieli vedi scheda film
Un melodramma su una coppia degli anni Settanta che prima sperimenta l'amore "libero", poi passa attraverso il matrimonio ma non riesce a mantenere intatta la purezza del primo istante. Non ho visto il precedente lungometraggio di Marco Danieli, "La ragazza del mondo", ma questo film mi ha lasciato nel fondo perplesso. Secondo Film tv "il romantico percorso che Matteo intraprende per conquistare Francesca diventa la scusa per ripercorrere i più grandi successi musicali di Battisti e Mogol". La parte musicale però non suscita entusiasmo, non siamo certo di fronte alla genialità di un Jacques Demy, l'inserimento di certe canzoni come "Non è Francesca" in un momento in cui Matteo é preso dalla gelosia è a dir poco forzato. E in fondo definirlo un musical è eccessivo, perché le canzoni sembrano la maggior parte delle volte più un riempitivo che altro (qualche coreografia come quella di "Dieci ragazze per me" è almeno passabile). Se si voleva tentare una sorta di "Mamma mia" italiano con la musica di Battisti, ci voleva più coraggio, più disponibilità a buttarsi davvero nel genere e non solo ad utilizzarlo come mero pretesto. La sceneggiatura non offre particolari sorprese con svolte nella trama piuttosto prevedibili e risapute, ma almeno si può riconoscere una certa cura formale delle inquadrature e della fotografia e l'impegno degli attori, in primis il sempre bravo Riondino che deve aver creduto nel progetto e che supera ai punti una Laura Chiatti sempre bella ma moderatamente espressiva.
voto 5/10
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