Regia di Mitchell Leisen vedi scheda film
In una notte di Capodanno londinese passata a fare la volontaria per la difesa antiaerea insieme a un Lord, una ricca e acida zitella americana ripensa al suo passato: un grande amore durato un giorno, la morte in guerra di lui, un parto clandestino e vent’anni trascorsi a rincorrere la felicità perduta. La trama ricalca Il grande amore (1939) di Goulding: macchinosa fino all’assurdo, specialmente nella parte centrale, ma di indubbia efficacia. C’è anche un secondo melodramma in sottotraccia: un pretendente respinto, che sposa un’altra senza amarla e che nell’animo resta fedele alla prima. Ma il finale è da commedia, con il Lord che regala alla zitella una piccola rivincita grazie ai suoi agganci con l’Ammiragliato e con l’arcivescovo di Canterbury. Bella prova di Olivia de Havilland (premiata con l’Oscar), ma ancora più del truccatore: non era facile rendere credibile un personaggio con due volti così diversi.
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