La recensione su Testimone d'accusa

di Furetto60

6 stelle

Discreta, ma non impeccabile, trasposizione del celebre omonimo racconto di Agata Christie

Siamo a Londra nel 1923,Vole,un nullafacente inglese, reduce della grande guerra, si fa mantenere da una viziata,ricca e matura vedova,Emily French, la quale viene trovata barbaramenta assassinata nella sua stanza.I sospetti ricadono su di lui,dopo che la fidata e affezionata, governante, che ha trovato il corpo sanguinante, lo accusa apertamente.La situazione di Vole si fa difficile,gli indizi sembrano convergere su di lui,oltretutto pochi giorni prima della sua morte,Emily lo aveva nominato erede del suo ingente patrimonio, in più la questione è complicata, dall'atteggiamento ambiguo della sua convivente Christine,una ballerina e cantante austriaca che Vole ha incontrato ad Amburgo durante la guerra. Il caso viene preso a cuore dall'avvocato, John Mayhew,che convinto dell'innocenza dell'imputato,malgrado la sua cagionevole salute e un grave lutto che ne ha compromesso la serenità familiare,assume la sua difesa,collaborando con Sir Charles Carter KC. Durante il processo, Sir Roberts sembra riuscire a smontare le accuse, ma la deposizione di Christine,con un inaspettato voltafaccia, toglie ogni validità all'alibi prodotto da Vole. Mayhew, pensa di aver perso la causa,ma prima dell'udienza finale, una donna sfigurata,a suo dire da un gesto crudele di Christine,per vendicarsi, gli vende alcune sue lettere, da cui risulta chiaro che lei, con la complicità di un amante, ha ordito una trappola ai danni di Vole. Le missive, che Christine riconosce come proprie, tolgono ogni valore alla sua deposizione e prodotte in tribunale dall'avvocato,determinano l'assoluzione di Vole.Ma naturalmente questo è solo il primo di una serie di colpi di scena, che trattandosi di un giallo di Agata Christie, ovviamente non è opportuno svelare.

Questa è una delle tante trasposizioni del racconto breve della celebre giallista britannica.Il legal thriller è prolisso,lento e a tratti anche pesante.Tuttavia a mio modesto avviso,malgrado questi limiti, è comunque film degno di nota ,innanzitutto per le interpretazioni assolutamente eccellenti di tutti gli attori,poi per l'ambientazione volutamente lugubre e squallida e poi per le atmosfere,suggestivamente cupe e fosche.Il ritmo è lento,con tantissime dissolvenze e tempi morti, che tuttavia sono funzionali al racconto,utiili a far lievitare la tensione.

Il confronto con il capolavoro dl Billy Wilder è comunque improponibile.

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