John, giornalista inglese, scopre di avere pochi mesi di vita a causa di una malattia del sangue. Vive a Hong Kong da quindici anni ed è sempre segretamente innamorato di Vivian, che ha un passato da prostituta. La ragazza, dal canto suo, è angosciata per il suo rapporto non troppo idilliaco con Chang, il quale non si decide a sposarla a causa del suo passato. John e Vivian finiscono per innamorarsi. Tutto questo mentre Hong Kong sta per tornare alla Cina.
Note
A Wayne Wang, regista di "Smoke", non giova il passaggio da Paul Auster alle volute troppo preziose di Jean-Claude Carrière (uno sceneggiatore che senza Buñuel è pericoloso). Girato a Hong Kong prima del passaggio della città dalla Gran Bretagna alla Cina, è forse troppo mélo per un regista che ha corde più intimiste e che qui non riesce a fondere l'avvenimento storico con la crisi esistenziale del protagonista. Alcuni segmenti del film non si saldano con gli altri, Gong Li è ridicola quando vuol mimare la Dietrich. Irons è bravo, romantico, emaciato; ma forse non dovrebbe fare più il malato.
A Irons, a quanto pare, piace fare il malato terminale, stesso personaggio nel film più brutto di Tornatore. Il film in questione, il cui racconto e ambientazione a Hong Kong pareva interessante, è invece oltremodo pesante e inconcludente. Alla larga.
Discreto film drammatico diretto dal regista de IL VENTAGLIO SEGRETO e SMOKE. Durante il difficile periodo del passaggio di Hong Kong dal protettorato britannico al governo della Cina popolare, il giornalista divorziato John ( Jeremy Irons ), che vive nella città da diversi anni, scopre di essere affetto da una grave forma di leucemia che gli lascia ancora poco da vivere. John è da tempo… leggi tutto
Parziale delusione per questo lavoro del regista di Smoke. Gli interpreti sono di valore assoluto e la fotografia claustrofobica e collassante della Hong Kong in passaggio alla Cina convincente, ma il film non gira come dovrebbe frammentandosi eccessivamente senza riuscire ad amalgamare in maniera convincente il dramma del protagonista agli eventi storici. Irrisolto il personaggio interpretato… leggi tutto
VOTO : 5,5. Le intenzioni erano asolutamente importanti. Ambientare un concitato triangolo amoroso a Hong Kong in un momento storico rilevante per il posto, aveva tutte le carte in regola per regalare un prodotto cinematografico di alto profilo. Purtroppo Wang da il meglio di se con soggetti più semplici ("Smoke"), mentre qui si perde tra le sfaccettature della storia, perdendo un… leggi tutto
Discreto film drammatico diretto dal regista de IL VENTAGLIO SEGRETO e SMOKE. Durante il difficile periodo del passaggio di Hong Kong dal protettorato britannico al governo della Cina popolare, il giornalista divorziato John ( Jeremy Irons ), che vive nella città da diversi anni, scopre di essere affetto da una grave forma di leucemia che gli lascia ancora poco da vivere. John è da tempo…
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Commenti (2) vedi tutti
Un melò guardabile, per gli amanti del genere. Comunque Gong Li semplicemente strepitosa, secondo me in una delle sue migliori interpretazioni.
commento di paoscaA Irons, a quanto pare, piace fare il malato terminale, stesso personaggio nel film più brutto di Tornatore. Il film in questione, il cui racconto e ambientazione a Hong Kong pareva interessante, è invece oltremodo pesante e inconcludente. Alla larga.
commento di gherrit