Regia di Carol Reed vedi scheda film
Tratto da un romanzo di Graham Greene che è anche autore della sceneggiatura,questo film di Reed si inserisce almeno nella sua prima parte nel filone della parodia delle spy stories che andavano tanto di moda in piena epoca di guerra fredda.Poi mano mano che l'intrigo si aggroviglia sempre di più il tono diventa molto più serio.Mediocre rappresentante di aspirapolveri si trova suo malgrado a recitare il ruolo della spia.E,passato lo smarrimento iniziale,si fa prendere un po'troppo la mano millantando contattti inesistenti e ideando fantomatici congegni.E quando cominciano a fioccare cadaveri cerca di uscirne.Guinness incarna perfettamente il ruolo dell'impiegatuccio mediocre alle prese con una storia molto più grande di lui,la sua ironia raffreddata da classico milord inglese non diventa mai gigioneria riuscendo ad essere molto credibile nel ruolo.Pur essendo una parodia nel film non mancano colpi di scena ed efferatezze ma quello che colpisce è la stupidità degli uomini che fanno parte della cosiddetta Intelligence,dei servizi segreti.Colpisce ed inquieta allo stesso tempo.Chissà quante volte per la loro stupidità abbiamo rischiato un ulteriore conflitto mondiale.Fanno ridere ma amaro i congegni inventati dal neoagente all'Havana riconducibili tutti alla sagoma dell'aspirapolvere.Da notare che gli esterni furono realizzati proprio all'Havana,appena prima dell'ascesa al potere di Fidel Castro e conseguente oscuramento delle relazioni tra USA e Cuba....
il ritmo non è brillantissimo ma usa benissimo gli ambienti e gli attori
ottimo
non male
ruolo abbastanza secondario in fondo
non male
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