Regia di Nancy Savoca, Cher vedi scheda film
Tre donne, che abitano la stessa casa in epoche diverse (da cui il titolo originale, “Se queste mura potessero parlare”), devono decidere se abortire o no: una giovane vedova, rimasta incinta dopo aver avuto un unico rapporto con il cognato spinta dalla solitudine (1952); una madre di famiglia, che voleva riprendere gli studi universitari e non desiderava un’altra gravidanza (1974); una studentessa reduce da un’avventura con un professore (1994). Film tv più che dignitoso, che affronta un tema scottante mantenendosi per quanto possibile obiettivo ed evitando proclami in un senso o nell’altro (cosa tanto più meritoria in quanto Demi Moore, qui anche produttrice, è notoriamente di simpatie repubblicane): descrive l’aborto per quello che è, un dramma umano che lascia inevitabili strascichi, e non fa sconti su certe crudezze (l’avidità e l’egoismo del medico che pratica aborti clandestini, nel primo episodio; il cieco fanatismo del manifestante antiabortista, nel terzo). Può essere considerato idealmente la versione filmata di Piccola storia ignobile.
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