Regia di Wim Wenders vedi scheda film
Angosciante. Il cinema, vita di Nicholas Ray, si presenta a casa sua insieme alla morte. Wenders non fa che rimanere attonito, estasiato di fronte al suo mito personale e sgomento al cospetto della spettrale apparenza di quanto fisicamente ne rimane; il lavoro è poco più che un documentario, non ha trama, solo un desiderio naturalista di concedere una dimensione artistica alla morte. Concettualmente è un'opera grandiosa ed è pure un tributo ammirevole ad un grande artista; nella sostanza non c'è molto da vedere e quel poco ragionevolmente rattrista.
Le ultime settimane di vita del regista Nicholas Ray, autore fra gli altri di Gioventù bruciata, Ombre bianche, Il re dei re. Wenders va a trovarlo e si trova davanti ad un uomo mai arresosi al cancro che lo sta divorando, che continua a vivere e lavorare per il cinema (tiene corsi e progetta nuovi film), ma ormai fisicamente al capolinea.
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