Il pianeta Terra è stato distrutto dal genere umano quando una nave che trasporta coloni su Marte, costruita come un enorme centro commerciale, finisce fuori rotta. I suoi passeggeri, ossessionati dal consumo, sono costretti a riconsiderare il loro posto nel mondo.
Interessante film di fantascienza direi filosofica, che si interroga sull'esistenza di umanità posta di fronte ad una vita apparentemente svuotata di senso. Ha certo delle pecche nella realizzazione e qualche incoerenza nella trama, ma lo consiglio decisamente a chi interessa questa tipologia di film.
Prolisso e pretenzioso. Da una valida idea una realizzazione penosa. Ammiccamenti sessuali forzati e lentezza insostenibile. Non ê tanto deprimente il film quanto il fatto di avere sprecato 2 ore ...E poi, tutto 'sto ossigeno da dove lo prendevano ? Dalle alghe ? ????
Fantascienza odierna godibile,con lo stesso difetto di sempre...non sanno tagliare i tempi in sede di montaggio,ne veniva fuori un film migliore.Ci sono anche scene erotiche.
Odissea drammatica nello spazio dove data la natura del soggetto resta poco spazio per il disegno dei singoli personaggi che la subiscono. Girata tra l'altro con fotografia dai toni freddi è assolutamente sconsigliata ai depressi.
Film decisamente angosciante. Non il massimo nel momento attuale in cui siamo gia' abbastanza depressi.
Detto questo e' comunque un film molto ben fatto e avvincente.
E' abbastanza evidente che una tematica cosi' tormentata e opprimente poteva essere sviluppata solo da una mentalita' nordica portata alla autodistruzione. Voto 8
Un film degno di nota che evidenzia le dinamiche umane verso una destinazione ignota, gettata nell'abisso spaziale, aggrappata a signifcanti svuotati dal retro-terra, significati-simboli che piano piano attizzano la pulsione di morte verso il godimento pietrificante. Molto lacaniano. Voto 7.
Da Greta Thunberg ad Oumuamua, passando attraverso le nascenti prospettive della colonizzazione commerciale del nostro vicinato planetario, le pulsioni nichiliste di una umanità divisa tra l'omologazione consumista e l'apocalisse nucleare sono trasfigurate in una odissea spaziale verso nessun dove. Dal poema distopico del premio nobel Harry Martin
Il trasbordo su Marte di una umanità in fuga dagli sconvolgimenti climatici della Terra, subisce una deviazione imprevista quando lo scampato impatto dell'astronavave Aniara con un asteroide finisce per metterla definitivamente fuori rotta. La prospettiva dei passeggeri si riduce quindi ad una inesorabile deriva, fisica e morale, attraverso l'immensità degli spazi interstellari e… leggi tutto
La storia di un traghetto Messina - Villa San Giovanni che diventa suo malgrado la Mary Celeste…
1ª Ora. Trasbordo. Viaggio di routine. Un film che inizia con un fottuto ascensore spaziale (tipo “Ad Astra”) come potrebbe non conquistarm’immantinent’el corazón? 1ª Settimana. Velocità di crociera.… leggi tutto
«Ma che senso ha? Allora perché siamo partiti? Perché abbiamo affrontato tutto questo, noi e i nostri antenati e discendenti, se non per far funzionare le cose qui?» Freya scosse la testa in…
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In un futuro imprecisato, l’umanità scellerata ha ridotto il pianeta, in un posto ormai inabitabile, gigantesche navicelle spaziali,si dirigono alle colonie costruite su Marte, per dare rifugio agli umani. Aniara è una di queste, fa la spola tra la Terra e il pianeta rosso, ibrido tra centro commerciale e nave da crociera, ciclopico ambiente artificiale, corredato di svaghi…
In un futuro non molto remoto, Marte è oggetto di colonizzazione da parte delle popolazioni terrestri; benchè le condizioni di vita sul Pianeta Rosso non siano semplici, le astronavi partono per trasportarvi persone in cerca di una miglior prospettiva rispetto quella offerta della Terra, sempre più inabitabile. L'immensa nave spaziale Aniara è una di queste; appena…
Settimana molto affollata quella che, da oggi fino al 18 maggio, gli amanti dello streaming si ritrovano ad affrontare. Molti sono i titoli in uscita sulle varie piattaforme ma su tutti svetta La donna alla finestra,…
...Ma è inutile cercare le parole La pietra antica non emette suono O parla come il mondo e come il sole Parole troppo grandi per un uomo...
Francesco Guccini -…
Il trasbordo su Marte di una umanità in fuga dagli sconvolgimenti climatici della Terra, subisce una deviazione imprevista quando lo scampato impatto dell'astronavave Aniara con un asteroide finisce per metterla definitivamente fuori rotta. La prospettiva dei passeggeri si riduce quindi ad una inesorabile deriva, fisica e morale, attraverso l'immensità degli spazi interstellari e…
Un viaggio verso Marte, pensato e scritto negli anni cinquanta da Harry Martinson, premio nobel svedese per la letteratura nel 1974, fa da traccia per questo esordio di Pella Kagerman, seppure in coabitazione con Hugo Lija. "Aniara" è fantascienza filosofica, se così si può chiamare, qualcosa che si dirama da certo Cinema di Kubrick e si perde negli anfratti, del tutto…
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Commenti (11) vedi tutti
Interessante film di fantascienza direi filosofica, che si interroga sull'esistenza di umanità posta di fronte ad una vita apparentemente svuotata di senso. Ha certo delle pecche nella realizzazione e qualche incoerenza nella trama, ma lo consiglio decisamente a chi interessa questa tipologia di film.
commento di RtyxhkgCosa c'è di peggio che perdersi con un'astronave nello spazio profondo? Farlo nel contesto della società fanatica svedese.
commento di S3ndmanFrom mankind to endless void.
leggi la recensione completa di mckProlisso e pretenzioso. Da una valida idea una realizzazione penosa. Ammiccamenti sessuali forzati e lentezza insostenibile. Non ê tanto deprimente il film quanto il fatto di avere sprecato 2 ore ...E poi, tutto 'sto ossigeno da dove lo prendevano ? Dalle alghe ? ????
commento di Marius2Bel film di sci-fi. Tanti e intriganti i temi e gli spunti di riflessione.
leggi la recensione completa di Furetto60Fantascienza odierna godibile,con lo stesso difetto di sempre...non sanno tagliare i tempi in sede di montaggio,ne veniva fuori un film migliore.Ci sono anche scene erotiche.
commento di ezioOdissea drammatica nello spazio dove data la natura del soggetto resta poco spazio per il disegno dei singoli personaggi che la subiscono. Girata tra l'altro con fotografia dai toni freddi è assolutamente sconsigliata ai depressi.
commento di bombo1Film decisamente angosciante. Non il massimo nel momento attuale in cui siamo gia' abbastanza depressi. Detto questo e' comunque un film molto ben fatto e avvincente. E' abbastanza evidente che una tematica cosi' tormentata e opprimente poteva essere sviluppata solo da una mentalita' nordica portata alla autodistruzione. Voto 8
commento di angelopanzacchiUn film degno di nota che evidenzia le dinamiche umane verso una destinazione ignota, gettata nell'abisso spaziale, aggrappata a signifcanti svuotati dal retro-terra, significati-simboli che piano piano attizzano la pulsione di morte verso il godimento pietrificante. Molto lacaniano. Voto 7.
commento di logosMetafora dell'esistenza umana nel cosmo, materialista e senza speranza. Un po' deprimente, ma da vedere.
commento di faumesDa Greta Thunberg ad Oumuamua, passando attraverso le nascenti prospettive della colonizzazione commerciale del nostro vicinato planetario, le pulsioni nichiliste di una umanità divisa tra l'omologazione consumista e l'apocalisse nucleare sono trasfigurate in una odissea spaziale verso nessun dove. Dal poema distopico del premio nobel Harry Martin
leggi la recensione completa di maurizio73