Regia di Guy Hamilton vedi scheda film
Dopo le bombe atomiche, i patogeni fatti in laboratorio e addirittura il rapimento di intere astronavi i cattivi provano con un laser gigante capace di distruggere città. Dopo la delusione di Al servizio segreto di Sua Maestà e prima di accogliere Roger Moore, si punta sull'usato sicuro: tornano Connery, il regista di Goldfinger e pure la canzone tematica sui titoli di testa. Un film interamente costruito su di un manierismo pervasivo ma non fastidioso e sicuramente più equilibrato rispetto ad altri capitoli del franchise, con personaggi secondari efficaci e scene d'azione forse eccessivamente dilatate ma ben dirette. Ovviamente c'è il solito, ingombrante problema di una durata eccessiva (venti minuti in meno avrebbero certamente giovato alla pellicola), per il resto l'intrattanimento è dozzinale ma efficace.
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