Regia di William Friedkin vedi scheda film
Il giovane Michael organizza una festa per il compleanno dell'amico Harold; al piccolo ricevimento prendono parte vari omosessuali appartenenti all'intellighenzia di New York. Non sapendo della festa in corso a casa di Michael, si presenta Alan, suo vecchio compagno di università, unico eterosessuale tra i presenti. La presenza di Alan tramuterà la festa in una sorta di analisi collettiva in cui veleni e rancori indurranno il gruppo a un terribile gioco al massacro: scopriranno così a loro spese di essere più soli di quanto pensassero.
Un "Perfetti sconosciuti" ante-litteram, una allegoria tragica e pessimistica della vita, aka una vita che si contrappone alle illusioni di vita perfetta dei vari personaggi. La cinica insensibilità dell'animo umano, ipocrita e ruffiano davanti a tutto e a tutti, che pur di celare la sua vera natura al mondo esterno (in questo caso la sincera sessualità di ognuno dei personaggi) indossa una maschera di cera, che finisce per ustionare ma non cancella la verità. Michael crede di poter dimostrare con il proprio "gioco al massacro" di essere l'unico fra tutti ad essere davvero amato, ma in realtà, come gli fa ben intendere l'amico Harold prima di congedarsi, egli è semplicemente un uomo solo, infelice, che tenta disperatamente di trovare anche solo un briciolo di speranza della propria vita nella fede religiosa che lui abbraccia e rifiuta contemporaneamente, ma come essere solo e infelice per predisposizione naturale così sarà condannato a vivere
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta