Michael, per festeggiare il compleanno dell'amico Harold ha preparato un piccolo ricevimento tra gay a cui prendono parte Hank, un professore di matematica sposato, e il suo compagno infedele, Larry; un commesso di colore, Bernard; Emory uno stravagante benzinaio e, infine, Donald che è in cura, con scarsi risultati, da uno psicanalista. Alla riunione di omosessuali si unisce, pur non essendo stato invitato, anche Alan, un ex compagno di università di Michael che sta attraversando una crisi coniugale. La presenza dell'uomo mette in agitazione tutti, Michael compreso...
Note
Il film è tratto da una pièce teatrale di Mart Crowley che furoreggiò a Broadway sul finire degli anni '60, facendo molto discutere per la scabrosità dell'argomento. Friedkin ripercorre fedelmente il testo aumentando a dismisura il senso di tensione e sceglie un punto di vista quasi hitchcockiano (umorismo nero e suspense) per trattare delle dinamiche psicologiche del gruppo. Il film fu allo stesso tempo amato e criticato dalla comunità gay americana, che darà addosso a Friedkin in occasione dell'uscita di "Cruising".
Il mondo gay visto visto in versione commedia che vira al dramma.Con molto coraggio Friedkin gira il film interamente in una camera con dialoghi crudi e reali entrando nell'anima dei personaggi.Molto verboso e forse eccessivamente lungo.Da vedere.
Se la vicenda è scarna dal punto di vista della successione degli avvenimenti, e tutto il film si svolge in un appartamento, è la complessità dei rapporti e delle psicologie dei personaggi a colpire.
La prima vera gemma nella filmografia di Friedkin è tratta da una pregevolissima pièce teatrale di Mart Crowley, gli attori che impersonavano the boys in the band sul palcoscenico sono gli stessi impressionati sulla pellicola da Friedkin che si prese però una licenza di non poco conto, causa di diversi contrasti con l'autore della matrice teatrale ed ancor più con… leggi tutto
Il giovane Michael organizza una festa per il compleanno dell'amico Harold; al piccolo ricevimento prendono parte vari omosessuali appartenenti all'intellighenzia di New York. Non sapendo della festa in corso a casa di Michael, si presenta Alan, suo vecchio compagno di università, unico eterosessuale tra i presenti. La presenza di Alan tramuterà la festa in una sorta di…
FRIEDKIN
"-Chi ha detto: trovami un omosessuale felice e io ti trovo un cadavere allegro?".
Nel 1970 William Friedkin traspone sul grande schermo la nota pièce teatrale The boys in the band di Mart Crowley, dando vita ad un film divisivo ed anticipatore di un genere, quello del cinema queer, che diverrà proprio un segmento a se stante, portavoce di…
Festa per il compleanno del caro amico Harold U.S.A. 1970 la trama: A New York Michael gay dichiarato organizza una festa per il compleanno dell’amico Harold, al ricevimento casalingo prendono parte alcuni omosessuali intellettuali di New York. Alla festa in casa di Michael però si presenta non invitato Alan un vecchio compagno di università eterosessuale. La…
Omaggio a William Friedkin
"The Boys in the band" è una pièce teatrale di Mart Crowley che da noi risulta ovviamente pressoché sconosciuta, dato che tratta l'argomento omosessualità, ma che l'anno scorso è stata proposta a Roma al Teatro Sala Umberto per la regia di Giorgio U. Bozzo, anche se personalmente non ho avuto modo di vederla. Il film dal titolo…
Il primo film di possessione di Friedkin. Un capolavoro tesissimo che taglia piscologicamente tutti i personaggi omosessuali sullo schermo, riuniti per festeggiare un compleanno di un amico, per l'arrivo di un ospite imprevisto, etero, forse posseduto, forse no.
E' qui la grandiosa ambiguità del film: chi sono i posseduti?
Nello straordinario finale, il motivo della visita si rivela…
Post ironico, ovviamente caustico, moderatamente icastico, sperabilmente estatico
Ordunque, ordunque.
Una grave tragedia ha colpito il nostro fragile mondo (non so dire, però, in quanti se ne…
L’insofferenza verso la società attraverso un gruppo di amici(?)
Una festa di compleanno trasformata in crudele analisi collettiva all’arrivo di Alan, l’unico a non essere omosessuale.
Commediola dal ritmo leggero, fin da subito il dialogo tra i due protagonisti mette in luce il carattere della compagnia su cui si andrà a trattare nel corso della vicenda, una…
"Mi piacerebbe tanto rivederlo, ma non esiste più in commercio..."
"Ce l'avevo registrato, ma sarebbe bello se lo pubblicassero finalmente in dvd..."
"L'ho visto una volta in televisione quando ero piccolo e…
Come sempre Friedekin non delude. Qui gira un film dall'impianto teatrale (si svolge quasi tutto in un appartamento con terrazza), ma che pure è cinema in senso proprio. Siccome mi era piaciuto "Cruising", ho pensato di provare anche con questo. Mi pare che il nucleo tematico del film sia proprio l'omosessualità maschile. I personaggi sono ben definiti nella loro individualità, specialmente…
“Mi ha chiamato quel mio compagno di stanza all'università.”
“Chi? Alan...come si chiama?”
“McCarthy, è arrivato da Washington, per affari, credo. E ora sta per venire qui.”
“Be', speriamo che sappia cantare 'Buon compleanno!'...”
“Senti, chiappe d'oro, cosa dovevo fare? Lui è a posto. Non è dei nostri. Senza contare che è un tipo tutto d'un pezzo e di buona…
Innegabilmente un lavoro ben fatto che offre una rappresentazione trasversale e impeccabile della società con le sue ipocrisie. Paradossalmente, l'aspetto omosessuale della faccenda è probabilmente quello meno interessante. I gay vengono qui ridicolizzati per molti versi e si assiste al solito prontuario di battutine idiote che raramente fanno ridere o sorridere, è invece l'ambito più…
La prima vera gemma nella filmografia di Friedkin è tratta da una pregevolissima pièce teatrale di Mart Crowley, gli attori che impersonavano the boys in the band sul palcoscenico sono gli stessi impressionati sulla pellicola da Friedkin che si prese però una licenza di non poco conto, causa di diversi contrasti con l'autore della matrice teatrale ed ancor più con…
Mentre un gruppo di omosessuali newyorchesi sulla trentina sta festeggiando uno di loro, arriva all'improvviso l'eterosessuale Alan (White), turbato da qualcosa che non si saprà fino alla fine. Ben presto il clima della festa vira su toni da psicodramma, lasciando così affiorare antichi rancori e vecchi segreti ma offrendo ad Alan la possibilità di chiarire i propri sentimenti.
Portata sullo…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (3) vedi tutti
Un film che rimane di una bellezza unica e rara, tensione al diapason, ottimo script e la regia altamente geniale del mio amatissimo William Friedkin.
leggi la recensione completa di claudio1959Il mondo gay visto visto in versione commedia che vira al dramma.Con molto coraggio Friedkin gira il film interamente in una camera con dialoghi crudi e reali entrando nell'anima dei personaggi.Molto verboso e forse eccessivamente lungo.Da vedere.
commento di ezioSe la vicenda è scarna dal punto di vista della successione degli avvenimenti, e tutto il film si svolge in un appartamento, è la complessità dei rapporti e delle psicologie dei personaggi a colpire.
commento di scream