Una balera della cintura parigina fa da sfondo, ma anche da protagonista, a cinquant'anni di storia francese. Cambiano i costumi, gli arredi e, naturalmente, i balli, ma resta comunque e sempre la voglia della gente comune di ritrovarsi il sabato sera o la festa per fuggire un po' al grigiore, per sognare, per amare perfino, mentre il corso del tempo assorbe e sfuma tutto inesorabilmente nelle pieghe della memoria.
Note
Scola compie una scelta stilistica azzardata, quasi da "École des Annales", e metabolizza la Storia (con l'iniziale maiuscola) attraverso il quotidiano che più quotidiano non si può. Evita di usare i dialoghi affidando quasi totalmente alla musica la colonna sonora. Alcuni ritratti sono indovinati, altri troppo forzati. Il complesso è riuscito, ma qualche sbavatura qua e là infastidisce un po'. Miglior regia al Festival di Berlino, tre César, nomination all'Oscar come miglior film straniero.
Danzando, i protagonisti di questo film-scommessa (vinta) - con tanta bella musica - trascorrono la loro vita, sfiorati da fatti e avvenimenti storici. Si svolge tutto in una sala da ballo vicino Parigi. Il film non è parlato ed è recitato da attori-mimi.
Si accendono le luci di una sala da ballo parigina, donne e uomini fanno il loro ingresso e poco dopo si torna indietro nel tempo: al di fuori la storia scorre (la vittoria del Fronte Popolare, l’occupazione tedesca, la guerra d’Algeria, il rock, il Sessantotto, la disco music: un passaggio quasi impercettibile dal pubblico al privato), mentre dentro la sala si continua imperterriti… leggi tutto
Originale; avvincente nonostante l'ambiente identico e gli stessi personaggi che ripetono gli stessi gesti (a volte troppo caricaturali, soprattutto nella loro ripetizione), probabilmente per dire (e credo sia il tema del film) che cambiano i costumi e le musiche e il modo di ballare, cambia il mondo di fuori tra pace e guerra, fame e benessere, ma i caratteri degli uomini restano gli stessi: il… leggi tutto
In una balera francese scorrono una cinquantina di anni di storia vista attraverso i loro balli...
La struttura è divisa in cinque episodi ma dopo il primo già si comincia a sbadigliare. A Scola piace mostrare lo scorrere del tempo visto attraverso lo stesso luogo, ma Ballando ballando è un film lento, troppo teatrale, che ben presto somiglia ad un vero e proprio mattone. leggi tutto
Scola è ricordato per alcuni fra i film più importanti del cinema italiano fra il ’70 e il ’90: immemorabili fra tutti il doloroso C’eravamo tanto amati, il crudissimo Brutti, sporchi e cattivi, lo struggente Una giornata particolare e le due dense epopee che sono La terrazza (saga generazionale, sociale e politica) e La famiglia (saga domestica…
Liberatorio proprio come uno scarico di sentimenti e nervi, che lo si fa senza pensiero alcuno dove solamente tu sei il protagonista. E non ditemi che a fronte di queste perle non siete stati fermi e non vi si è…
Si accendono le luci di una sala da ballo parigina, donne e uomini fanno il loro ingresso e poco dopo si torna indietro nel tempo: al di fuori la storia scorre (la vittoria del Fronte Popolare, l’occupazione tedesca, la guerra d’Algeria, il rock, il Sessantotto, la disco music: un passaggio quasi impercettibile dal pubblico al privato), mentre dentro la sala si continua imperterriti…
La golden age del musical è ormai lontana nel tempo, indicativamente localizzabile negli anni ‘50 e ’60, ma saltuariamente qualche oggetto cinematografico ne riprende l’eco e lo sfarzo,…
In una balera francese scorrono una cinquantina di anni di storia vista attraverso i loro balli...
La struttura è divisa in cinque episodi ma dopo il primo già si comincia a sbadigliare. A Scola piace mostrare lo scorrere del tempo visto attraverso lo stesso luogo, ma Ballando ballando è un film lento, troppo teatrale, che ben presto somiglia ad un vero e proprio mattone.
Mai esclusivamente cinefilo ma capace di assorbire le evocazioni e le suggestioni di più forme d’arte, il cinema di Scola trova in Ballando ballando un imprevisto luogo ideale per esprimersi liberamente. Film difficile e anomalo, retto da una struttura di cui si percepisce la temeraria programmaticità, rinuncia alla parola e sceglie la musica come unica comunicazione…
Film che nonostante tutti i cambi di Decenni,i Balli,le Musiche,la Moda e molto altro ancora e con tutto questo notevole cambiamento,sembra d'essere in un Frullatore con tanta roba nel Calderone ma non si riesce alla fine a propinare una giusta pietanza.Insomma una Pellicola insipida e registrata anche per sbaglio,visto che e' stata immessa al posto di un altro Film su "Rai Movie" causa Morte…
Scena prima, interno giorno. La mattina della vigilia di Natale, fine anni novanta. Forse per una precoce vocazione alla nostalgia, agevolato dalla… segue
Il nostro pluripremiato ‘maestro’ Ettore Scola, con una trentina di film all’attivo, grazie anche a bravi collaboratori come gli arguti sceneggiatori Age e Scarpelli, ha scritto un’importante pagina del…
Ciak, si balla. Una taglist facile, molto movimentata e dal grande ritmo. Sarà facile mettere in fila tutte le opere che vi vengono in mente dove la danza, il ballo, il balletto - in tutte le sue svariate forme e…
50 anni di Storia Francese in una sala da ballo...Utilizzando un'unica locations e la musica Ettore Scola firma un film ambiziosissimo e pienamente riuscito: gli anni '30, la 2° Guerra Mondiale, il dopoguerra, i moti sessantottini, etc... tutto emoziona e cattura, anche senza parole il regista è bravissimo a far capire la storia che vuole raccontare, non annoia mai e diverte anche. Il…
Ho sempre amato il ballo, mi sono divertita parecchio,ancora oggi nonostante la non verde età,quando sento un ritmo vivace i piedi si muovono da soli,l'altra mia passione è il cinema, e quando i due si…
Frutto di una produzione francese, un coraggioso salto in un cinema diverso e di ricerca, senza ricorrere a facili bozzettismo; un film senza dialoghi e prende spunto da uno spettacolo di Penchenat, che partecipa con Scola e Maccari alla sceneggiatura. Una cavalcata attraverso il tempo in una sala da ballo, che tempi sfruttano a secondo delle mode e della storia che si attraversa; dallo…
Originale; avvincente nonostante l'ambiente identico e gli stessi personaggi che ripetono gli stessi gesti (a volte troppo caricaturali, soprattutto nella loro ripetizione), probabilmente per dire (e credo sia il tema del film) che cambiano i costumi e le musiche e il modo di ballare, cambia il mondo di fuori tra pace e guerra, fame e benessere, ma i caratteri degli uomini restano gli stessi: il…
Lo spunto è il raddoppio, dopo 66 anni, dei film in lizza per l'Oscar: da cinque a dieci. Ci sarà più scelta e, magari, più confusione, ma allargare la rosa non sempre è negativo. Cosi come da tempo chiediamo a…
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Commenti (7) vedi tutti
... ma diamogli undici stellette, che se le merita tutte!
commento di kahlzerDevastante. Voto 4.
commento di ezzo24Un vero e proprio mattone.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiDanzando, i protagonisti di questo film-scommessa (vinta) - con tanta bella musica - trascorrono la loro vita, sfiorati da fatti e avvenimenti storici. Si svolge tutto in una sala da ballo vicino Parigi. Il film non è parlato ed è recitato da attori-mimi.
commento di marco biFrulla,frulla,frulla !!!
leggi la recensione completa di chribio1Non si uccidono così anche i cinefili? Tensione: * Humour: -1 Salsa, merengue e bachata: non pervenuti.
commento di sasso67Raccontare 50anni di vita italiana attraverso il ballo e la musica..geniale!
commento di rea