Regia di John McNaughton vedi scheda film
Quest'opera prima di John McNaughton, autore che ha smarrito il talento dei suoi primi film, può essere considerata un film dal percorso tortuoso: girato nel 1986, da noi arrivò solo nel 1992 ma ricordo che riuscii a vederlo solo alcuni anni dopo in tele, in una versione certamente tagliuzzata.
Questa versione trasmessa da 'Horror Channel' penso sia la più vicina a quella girata dal regista, dato che alcune delle scene più truculente sono mostrate in lingua originale.
Il film è basato in parte sulla terrificante vita del serial killer Henry Lee Lucas ma, come si legge nei titoli di testa, alcune parti sono totalmente romanzate.
Ad una prima parte, girata quasi in maniera dimessa, dove viene mostrato solo 'il dopo' delle azioni del feroce assassino, ritratto nella sua quotidianità, ne subentra una seconda, in cui tutto un campionario di efferatezze e di atti di violenza vengono esibiti facendo ricorso ad un esasperato voyeurismo e a scene splatter che mettono a dura prova lo spettatore.
La cosa più agghiacciante è che la figura dell'assassino - interpretato con grande fisicità da Michael Rooker, al quale il regista ha tolto una qualsiasi aura di figura maledetta - non ha una benché minima reazione emotiva nel compimento dei suoi atti.
Lontano dal glamour di film più costosi ma forse più ambigui - ad esempio 'Basic Instinct' - è tra i migliori di questo sottogenere.
Voto. 8.
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