#All'interno di un convento femminile avvengono decessi poco chiari, al punto che padre Valerio (Carlo De Mejo#) viene incaricato per far luce sulla morte di suor Assunta (Paola Montenero#). Vincenza (Franca Stoppi#), madre superiora, manifesta sin da subito un atteggiamento intollerante nei confronti del nuovo ospite e non nasconde il suo comportamento reazionario nei confronti delle suore. Boris (Franco Garofalo#), stravagante giardiniere incaricato di accudire anche gli animali che gravitano attorno al monastero, sembra indifferente agli avvenimenti, legati a un fatto del passato che ha visto coinvolta la stessa suor Vincenza: un parto che ha dato alla luce Elisa, bambina dai poteri telecinetici, sfigurata nell'acqua bollente e tenuta segretamente nascosta nei sotterranei del convento.
il peccato è negli occhi di chi giudica, e l'inferno di certo dimora in un convento di suore nel cinema bis dell'italia degli anni settanta che furono.
che voto dare... tra il mezzo voto e il 5
Dimenticato clone di Suspiria (1977) e Inferno (1980) girato in fretta e furia da Bruno Mattei, quando ancora - nonostante budget risicati - come regista possedeva un suo stile e una tecnica non disprezzabile.
fino a metà un discreto thriller/horror anni 70/80 poi finale affrettato e sconclusionato. musiche valide dei Goblin, occasione non sfruttata a pieno per Mattei anche qui con altro pseudonimo. il cane che azzanna alla gola è lo stesso di Suspiria.
All'interno di un convento femminile avvengono decessi poco chiari, al punto che padre Valerio (Carlo De Mejo) viene incaricato per far luce sulla morte di suor Assunta (Paola Montenero). Vincenza (Franca Stoppi), madre superiora, manifesta sin da subito un atteggiamento intollerante nei confronti del nuovo ospite e non nasconde il suo comportamento reazionario nei… leggi tutto
All’interno di un convento si verificano strani fatti di sangue. Padre Valerio, incaricato di indagare sul posto, scopre l’esistenza della figlia illegittima di una delle suore, rinchiusa da sempre in una stanza.
Non male questo titolo, all’interno del suo genere – sostanzialmente tra nunsploitation e horror gotico, con qualche venatura sanguinolenta; L’altro… leggi tutto
strane morti di suore in un convento, talmente strane, che viene nominato un prete per indagare; si teme il demonio.
altri tempi, altri mondi, altro mercato, bruno mattei con lo pseudonimo di stefan oblowski, che richiama l'est e fa un tantino intellò, si cimenta in un riciclaggio massimo di qualcosa che è venuto prima, coi soldi di cui dispone.
tra l'infinito girovagare di volta…
All'interno di un convento femminile avvengono decessi poco chiari, al punto che padre Valerio (Carlo De Mejo) viene incaricato per far luce sulla morte di suor Assunta (Paola Montenero). Vincenza (Franca Stoppi), madre superiora, manifesta sin da subito un atteggiamento intollerante nei confronti del nuovo ospite e non nasconde il suo comportamento reazionario nei…
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All’interno di un convento si verificano strani fatti di sangue. Padre Valerio, incaricato di indagare sul posto, scopre l’esistenza della figlia illegittima di una delle suore, rinchiusa da sempre in una stanza.
Non male questo titolo, all’interno del suo genere – sostanzialmente tra nunsploitation e horror gotico, con qualche venatura sanguinolenta; L’altro…
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Commenti (3) vedi tutti
il peccato è negli occhi di chi giudica, e l'inferno di certo dimora in un convento di suore nel cinema bis dell'italia degli anni settanta che furono. che voto dare... tra il mezzo voto e il 5
leggi la recensione completa di zombiDimenticato clone di Suspiria (1977) e Inferno (1980) girato in fretta e furia da Bruno Mattei, quando ancora - nonostante budget risicati - come regista possedeva un suo stile e una tecnica non disprezzabile.
leggi la recensione completa di undyingfino a metà un discreto thriller/horror anni 70/80 poi finale affrettato e sconclusionato. musiche valide dei Goblin, occasione non sfruttata a pieno per Mattei anche qui con altro pseudonimo. il cane che azzanna alla gola è lo stesso di Suspiria.
commento di giulmar